Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] utile. Ora, tale utilitarismo e tale insofferenza verso le tradizioni feudali e cavalleresche – tratti, come si è veduti, non estranei d’onore l’assolutezza dei poteri del papa in virtù dell’investitura di Cristo a Pietro, ma anche, in sede temporale, ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] o penalmente innanzi ad un giudice secolare se non civilmente in materia feudale" (M.G.H., Leges, 1896, nr. 145, p. 180 nutriva però soltanto della disputa sulla massima questione dell'investitura ma anche di un diffuso contenzioso su tante altre ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] nel Regno di Napoli, costato 100.000 scudi d'oro. La relativa investitura fu ottenuta da Filippo II il 27 dicembre. A questo già considerevole dal pontefice nel 1580.
Nemmeno la revisione dei titoli feudali, decisa da G. il 1° giugno 1580, andava ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] del sec. XV in poi. Il Regno era una monarchia feudale in cui la forza dei particolarismi sociali e territoriali non era minore le loro esigenze, fino al punto che, nei patti per l'investitura del Regno tra Urbano IV e Carlo d'Angiò, il papa obbligò ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Napoli il papa ridusse nell'aprile 1472 il tributo feudale tradizionalmente versatogli dal Regno a puri atti di riconoscimento si ritagliava inoltre un piccolo dominio personale con l'investitura dei vicariati di Senigallia e di Mondavio (ottobre ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] e il giuramento di fedeltà. Di conseguenza il vincolo giuridico feudale diretto, da allora in poi, fu determinante anche per diritto ereditario e i principi, dopo la loro investitura che solo eccezionalmente poteva essere rifiutata, esercitavano per ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Napoli derivarono da problemi economici e dagli obblighi di carattere feudale che legavano il Regno allo Stato della Chiesa. Ferrante Rimini e Fano, anche se non riuscì ad ottenerne l'investitura prima della morte di Paolo II. Nel luglio del 1470 ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] tra la borghesia mercantile non meno che presso la piccola nobiltà feudale. Né è possibile qui ricostruire, seppure a grandi linee, duca d'Urbino; doveva però riconoscere all'imperatore l'investitura del Regno di Napoli, il libero passaggio dei suoi ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] ’antico regime nell’isola e assicurò l’eversione della feudalità, che ebbe tuttavia luogo mediante un largo rafforzamento dell bicameralismo perfetto, perché il nuovo Senato, forte dell’investitura popolare, avrebbe avuto una funzione di stimolo (e ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Regno di Napoli, costato 100.000 scudi d'oro. La relativa investitura fu concessa da Filippo II il 27 dicembre. A questo già considerevole e approvati dal pontefice nel 1580.
La revisione dei titoli feudali, decisa da G. XIII il 1° giugno 1580, non ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...