NICCOLO II, papa
Annamaria Ambrosioni
Alfredo Lucioni
NICCOLÒ II, papa. – Poco si conosce di Gerardo prima della elevazione al pontificato. Per il Liber pontificalis (1886-92, II, p. 280) e Guido di [...] mit den Listen der Bischöfe. 951-1122, Leipzig-Berlin 1913 (rist. anast. Spoleto 1993), pp. 209 s.; G.B. Borino, L’investituralaica dal decreto di Nicolò II al decreto di Gregorio VII, in Studi Gregoriani, V, Roma 1956, pp. 345-348, 352; G. Miccoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La politica dei papi
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli della crescita della società e dell’economia europea, sul [...] nel conferimento dei beni ecclesiastici. Alla risposta di Enrico IV, non disposto a rinunciare all’investituralaica che gli avrebbe tolto un’arma efficace nel controllo dei grandi signori ecclesiastici (vescovi, abati), forze da tempo indispensabili ...
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PIER DAMIANI (Petrus Damiani), santo
Mario Niccoli
Monaco, cardinale e dottore della Chiesa. Nacque a Ravenna nel 1007 da una famiglia estremamente povera, tanto che la madre, in un primo momento, l'abbandonò. [...] cosiddetta "italiana" della riforma, che alla radice dei mali lamentati era la soggezione delle più alte cariche ecclesiastiche all'investituralaica, e che contro questa era necessario portare i colpi: la sua opera, che ebbe certo una reale portata ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] ritrovato dal Weisweiler in un ms. di Monaco: l'ipotesi che questo faccia parte di un trattatello contro l'investituralaica sembra convincente: ed è interessante l'affermazione che su questo punto i papi non possono mutare i canoni, trattandosi ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] la sua posizione nella situazione determinatasi all'indomani del sinodo romano del febbraio 1075 che stabilì l'iwceità dell'investituralaica di vescovati, abbazie e chiese. Questo decreto, che colpiva alla radice i mali che affliggevano la Chiesa ma ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] , ideologica) tra i responsabili di violenze ("invasores", "criminosi") o di corruzione ("symoniaci") e chi aveva ricevuto un'investituralaica (The Early Councils, pp. 53-6). La formulazione era, insieme, chiara e ambigua, e perciò lasciava aperta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] Tregua e di Pace di Dio (c. 12). Il c. 25 riafferma il c. 8 del primo Concilio Lateranense relativo all’investituralaica, ora condannata con maggiore grande fermezza. I divieti di simonia e di vendita di benefici o promozioni ecclesiastiche (cc. 1 e ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] 10 e il 15 settembre. Oltre al rinnovo e alla ulteriore definizione della disposizione gregoriana in merito alla simonia, al celibato e all'investituralaica (si fissò, tra l'altro, a 24 anni l'età minima per l'ordinazione a diacono e a 30 anni per l ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] e i canoni stessi che ci sono pervenuti confermano, questa linea: accanto alla tradizionale condanna della simonia e dell'investituralaica nei termini che si sono detti, veniva ribadito il diritto per la Chiesa di possedere i beni donatile da re ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] è il canonico Ivo, poi vescovo di Chartres, ibid., pp. 375-381; Il monacato e l'investitura di Anselmo vescovo di Lucca, ibid., pp. 361-374; L'investituralaica dal decreto di Nicolò II al decreto di Gregorio VII, ibid., pp. 345-359; Note gregoriane ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...