L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] al Sud evidenziano il nuovo tipo di organizzazione politico-amministrativa laica. Ad Assur, nei livelli H e G, il periodo risale il palazzo che ha restituito tavolette, pitture (l'Investitura) e statue (Ishtup-Ilum, la dea con il vaso zampillante ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] . Non diversi si presentano gli investimenti della proprietà laica. Alla fine del XV secolo, una testimonianza davanti sua doppia destinazione - la sua funzione economica e la sua investitura sacrale - che si mantiene a lungo. Questa punta sarà ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] corrispondeva, come vedremo più avanti, ad una 'investitura' per le prime elezioni amministrative che si sarebbero tenute 1868) e "L'Ateo"(142). Questa componente della cultura laica e progressista, che si sedimenta nei primi anni dopo l' ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] per la chiesa gradense (15). L'opposizione per così dire laica si era invece raccolta a Treviso, da dove riusciva facilmente a larghe autonomie; che fosse accompagnata da una formale investitura di carattere feudale dei dogi oppure non la ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] in varie città d'Italia e d'Europa - di un manipolo di fraternite laiche: il primo statuto, quello di S. Teodoro, è del maggio 1258; il , su quando i duchi avevano cominciato a concedere l'investitura ai prelati del Dominio, trovò le prove che la ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] ca.) fu consacrato re dei Franchi nel 987 dagli alti dignitari laici ed ecclesiastici. La costruzione di palazzi reali o municipali da del ruolo della sua chiesa come depositaria dell'investitura divina della monarchia francese (Simson, 1956). ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] essa infatti fino all'epoca carolingia aveva avuto nell'investitura regale un ruolo più importante di quello della corona del quale la committenza di grandi personaggi, religiosi e laici, costituisce di certo un elemento essenziale di collegamento. ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] infine, chi riusciva ad ottenere dallo stesso imperatore l'investitura di diritti che solo la diretta detentrice dell'autorità sopra che essi fungessero da mediatori con i rappresentanti laici dell'autorità sovrana (17).
Ancora i senatori ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] dona l'imperatore: presiede dunque una scena di investitura composta secondo gli schemi dell'iconografia cristologica, ma non tardò ad aprirsi agli altri membri della comunità cittadina: laici, religiosi, donne, bambini. Così essa si trasformò in ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] cittadini (intendo qui il termine in senso formale aristotelico); sono laici, non sono cortigiani, sono attivi nei Consigli i quali, che sale dal basso) o monarchico (diritto divino, investitura, discendenza oppure, anche in questo caso, elezione dal ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...