GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] contrastare l'autonoma iniziativa elettiva del clero e del laicato ravennati Enrico V s'affrettò a nominare sulla cattedra dell'arcivescovado, G. si dichiarò disposto a rinnovare l'investitura a suo figlio Raniero e ad appoggiare il suo matrimonio ...
Leggi Tutto
DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] per il vescovo di Lucca, in occasione di una nuova investitura della cattedrale per alcuni terreni posti ad Asciano, nel contado riformatrici in difesa delle prerogative ecclesiastiche contro il potere laico-feudale.
Fonti e Bibl.: I. D. Mansi ...
Leggi Tutto
BELLINO
Giorgio Cracco
Incerta la data di nascita: solo un'ipotesi arbitraria può fissarla al 1077. In effetti, il primo documento che riguarda B è del 1107, e lo dà "canonicus presbiter" della cattedrale [...] e dei suoi fratelli, nonché di tutte le forze laiche ed ecclesiastiche locali che li fiancheggiavano.
Sfugge, o, per che sottoscrivono gli atti vescovili; nel 1138 B. confermò l'investitura dei beni ai figli del conte Maltraverso; in una disputa, ...
Leggi Tutto
BONICELLI, Michelangelo
Gino Benzoni
Nato nel 1569, entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Era "lettore di theologia" nel convento di S. Francesco della Vigna a Venezia, quando la contesa dell'interdetto [...] invece due brevi scritture, una sull'alienazione dei beni laici agli ecclesiastici e sul diritto d'edificare chiese, deriva immediatamente da Dio", cui solo va riconosciuta l'investitura del dominio temporale: al principe pertanto spetta stabilire le ...
Leggi Tutto
BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] prima con Enrico III e poi con Enrico IV, l'investitura di larghi poteri, tra cui quello, di solito riservato ai titolo di temporanea supplenza - per la debolezza della feudalità laica e le non ancora delineate strutture comunali -, un effettivo ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...