LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] .
Quando L. giunse in Italia, provvisto della sola investitura sancita dalla Ordinatio Imperii, risiedette a Pavia e più sia, in ambito romano, con quel populus, la nobiltà laica, che vedeva naturale una propria ingerenza nell'elezione del vescovo ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] poi di diritto amministrativo. Membro del Consiglio dei laici, del Comitato per la famiglia e vicepresidente della è nella pubblica amministrazione, nel nuovo quadro costituzionale, altra investitura, altra vigenza che non sia quella che ha fondamento ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] del favore di Carlo II per ottenere al nipote Roffredo (II) l'investitura delle località di Vairano e di Calvi, e poi (27 febbr. 1295 entrare nelle questioni di diritto connesse con i feudi laici ma può sempre giudicare "ratione peccati" su una ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] ; si trattava di uno dei tanti casi in cui un laico si era appropriato di beni ecclesiastici; d'altra parte, nella e Folco, terminata solo ai tempi di Federico Barbarossa con l'investitura dei beni italiani contestati data, il 27 ott. 1154, ai figli ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] lo Sfondrati intimò ai beneficiati di presentare i titoli d'investitura, vennero alla luce numerosi casi di ecclesiastici che mai presso la S. Sede, alla quale le autorità laiche milanesi non mancavano di ricorrere affinché appoggiasse le loro ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] G., furono proclamati "cavalieri del popolo", investitura simbolo di massima autorità, che comportava il 1391); dal 1° dic. 1389 fu per due mesi uno dei camarlinghi laici della Camera del Comune; il 29 apr. 1395 fu eletto approvatore degli statuti ...
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BARBOLANI, Federigo
Roberto Cantagalli
Figlio secondogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia, appartenente al patriziato aretino, militò da giovane nelle Bande Nere di Giovanni [...] luglio 1557, dopo che Filippo II ebbe concessa a Cosimo l'investitura dello Stato di Siena, mentre Agnolo Niccolini tornava a insediarsi, questa degli ebrei e la istituzione di una confraternita laica, detta dei "Crocesignati", capace di assistere l ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...