URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] 10 e il 15 settembre. Oltre al rinnovo e alla ulteriore definizione della disposizione gregoriana in merito alla simonia, al celibato e all'investituralaica (si fissò, tra l'altro, a 24 anni l'età minima per l'ordinazione a diacono e a 30 anni per l ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] e i canoni stessi che ci sono pervenuti confermano, questa linea: accanto alla tradizionale condanna della simonia e dell'investituralaica nei termini che si sono detti, veniva ribadito il diritto per la Chiesa di possedere i beni donatile da re ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] è il canonico Ivo, poi vescovo di Chartres, ibid., pp. 375-381; Il monacato e l'investitura di Anselmo vescovo di Lucca, ibid., pp. 361-374; L'investituralaica dal decreto di Nicolò II al decreto di Gregorio VII, ibid., pp. 345-359; Note gregoriane ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] C. Violante, La pataria milanese e la riforma ecclesiastica, I, Le premesse (1045-1057), Roma 1955, p. 38; G.B. Borino, L'investituralaica dal decreto di Niccolò II al decreto di Gregorio VII, in Studi Gregoriani, V, Roma 1956, pp. 349-351; Id., Il ...
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ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] anni innanzi a Pier Damiani, ma una conferma della distinzione ancora operante nelle coscienze tra accettazione dell'investituralaica e ripudio dell'elezione simoniaca. Atteggiamento tipico del clero moralmente onesto, e legato all'impero, che ...
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BENEDETTO
Zelina ZAFARANA
Cardinale prete del titolo di S. Pietro in Vincoli (detto anche di S. Eudossia), non può essere identificato con Benedetto di S. Pudenziana, né si può attribuire a lui la legazione [...] dovuta ad una confusione con il sinodo lateranense, convocato nel marzo 1112 da Pasquale II per sconfessare il privilegio sull'investituralaica estortogli da Enrico V l'anno precedente; è proprio in questo sinodo infatti che B. compare per la prima ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] concilio continuava, peraltro, a esser visto nel mondo laico come momento massimo di quella partecipazione alla vita annullare le delibere dell'assemblea francese e a rifiutare l'investitura canonica ai vescovi da quel momento nominati dal re. Ma ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] , viceversa, è apparsa l'unico baluardo contro "l'invasione dei laici", nell'ottica di una corrente che culmina nell'opera, spinta agli giustificato l'universalità della propria missione e la sua investitura dall'alto. L'insuccesso, per esempio, delle ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] favore di Carlo II per ottenere al nipote Roffredo (II) l'investitura delle località di Vairano e di Calvi, e poi (27 febbraio 1295 lecito entrare nelle questioni di diritto connesse con i feudi laici, ma può sempre giudicare "ratione peccati" su una ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] . Questa attività di promozione culturale intendeva simbolizzare l'investitura divina dei califfi, il loro ruolo di tutori , gli Stati nazionali e le identità nazionali di tipo laico sono diventate le forme politiche caratteristiche del XX secolo. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...