GOLESCU, Nicolae
Mario Menghini
Uomo di stato romeno, nato a Câmpulong nel 1810, morto a Bucarest nel 1878. Esule in Svizzera per i torbidi politici del 1821, fece colà gli studî, e, tornato in Romania, [...] nel 1834 accompagnò il nuovo ospodaro Alessandro Ghica a Costantinopoli, dove era andato a ricevere la sua investitura. Fu più tardi ministro degli Affari esteri per interim. Nominato nel 1841 direttore del dipartimento dell'Interno col titolo di ...
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Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] . Recatosi a Roma (1063), Alessandro II gl'ingiunse di affiancarsi ad Arialdo, consegnandogli il vexillum sancti Petri, quasi investitura alla guida militare della pataria. In un secondo viaggio a Roma (1066), ottenne dal papa la scomunica dell ...
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Figlio (Modena 1634 - ivi 1662) di Francesco I, cui successe nel 1658; il matrimonio (1655) con Laura Martinozzi, nipote del Mazzarino, gli valse (1658) la carica di generalissimo dei Francesi in Italia [...] lega con Venezia. Rinunciò alla patente di generalissimo l'anno successivo, in cambio della promessa, ottenuta dalla Spagna, dell'investitura di Correggio, nonché dell'attribuzione dei proventi della dogana di Foggia fino a 32.000 ducati annui. Le ...
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Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] in poi. L'opposizione dei vescovi impedì però a Pasquale II di tenere fede al patto. E. ritornò quindi alle pretese sull'investitura regia, tenne prigioniero il pontefice insieme ai cardinali e lo costrinse infine a riconoscergli i suoi diritti sull ...
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Patriota ungherese (Kežmarok 1657 - Izmit, Asia Minore, 1705); si distinse nelle lotte per l'indipendenza contro l'Austria e fu per un breve periodo principe di Transilvania. Aiutato da M. Apafi e dal [...] pascià di Oradea, nel 1681 batté, a capo di ribelli ungheresi, le forze di Leopoldo I, e quindi ottenne dal Sultano l'investitura a principe dell'Ungheria superiore. Nel 1683, durante l'assedio di Vienna, anche T., alleato dei Turchi, fu battuto, ma ...
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Nel Medioevo, l’ordinamento autonomo delle quattro partes in cui fu divisa la Sardegna, denominate dalle città di Cagliari e Torres e dalle regioni di Arborea e Gallura, e governate da iudices de logu [...] che si chiamavano reges «re». Una curia accanto al giudice fungeva da governo centrale. I g. ebbero fine nel 14° sec. con l’investitura del regnum Sardiniae data dal papa agli Aragonesi. Solo quello di Arborea resistette fino al 1410. ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] il regime oligarchico nato nel gennaio 1382 sulle ceneri di quello dei ciompi. Non a caso al 20 genn. 1382 risale la sua investitura a cavaliere dello spron d'oro voluta dalla Parte guelfa e al 1° marzo dello stesso anno la sua elezione, primo della ...
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omaggio
Nel Medioevo occidentale, atto formale che esprime il rapporto di raccomandazione (commendatio) con il quale un uomo, dichiarandosi vassallo, accetta la sudditanza nei confronti di un altro uomo [...] o. il vassallo si inginocchiava e metteva le mani giunte in quelle del signore. Seguivano il giuramento di fedeltà e l’investitura di un beneficio, o . Con il sec. 11°, visto il moltiplicarsi degli o. di un vassallo a diversi signori, venne istituita ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] scienze e all'alchimia. Accettò di entrare al servizio di Alfonso d'Este da cui ebbe, nel 1511, l'investitura della "contrada S. Benedicti". Alla corte ferrarese fu in amichevoli rapporti con Niccolò da Correggio, il Tebaldeo, Panfilo Sasso, e ...
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Ruggero Duca di Puglia
Ruggero
Duca di Puglia (m. 1111). Figlio di Roberto il Guiscardo e della sua seconda moglie Sichelgaita, fu designato erede del padre e divenne duca nel 1085. Incapace di opporsi [...] delle città del suo dominio, sfruttate talora a proprio vantaggio dal fratellastro Boemondo, ottenne però (1089) a Melfi l’investitura del ducato di Puglia da papa Urbano II. Aiutato (1091) contro Cosenza e (1093) contro Amalfi dallo zio Ruggero ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
autoinvestitura
(auto-investitura), s. f. Conferimento di un incarico a sé stessi. ◆ [tit.] [Lamberto] Dini: «Quell’autoinvestitura è stata un gesto di debolezza» / L’ex ministro critica [Franco] Frattini. «E con il doppio ruolo di [Silvio]...