FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] aveva di fronte a lui un'aria dimessa.
Visse intensamente la breve esperienza del 1799 e fu perciò oggetto di invidia e di accuse svariate, ma si schierò nella discussione delle più importanti leggi, come quella sull'abolizione della feudalità: egli ...
Leggi Tutto
ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] Vincenzo progettava di renderla governatrice del Monferrato (progetto che, a sentire il Volta, E. avrebbe ostacolato per invidia), ma Margherita non accettò l'offerta.
Quando le casse dello Stato cominciarono a risentire dell'esagerata prodigalità e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno all’anno Mille le strutture materiali e sociali dell’Occidente [...] se intessuto con oro, è considerato di buon augurio; il marrone, invece, è giudicato triste. Il giallo è segno di invidia, ma può essere ben portato dai soldati. Il verde è molto apprezzato per le sue qualità riposanti e riequilibranti. Dopo una ...
Leggi Tutto
TAMBURI, Orfeo
Marco Severini
– Nacque a Jesi il 28 maggio 1910 da Rosa Papa, sarta e casalinga, e da Rodolfo, di professione barbiere; tra i ricordi d’infanzia, i bombardamenti della Grande Guerra [...] della città natale); espose a Basilea, Parigi e Bruxelles.
Nel 1952 prese parte come attore protagonista all’episodio Invidia di Roberto Rossellini nel film I sette peccati capitali, diretto da diversi registi italiani e francesi. Grande successo ...
Leggi Tutto
BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] una moratoria, lamentando la difficoltà di riscuotere i crediti sparsi per ogni dove, le discordie interne della società e l'invidia di alcune persone, la cui identità non fu specificata nel testo della petizione, ma che è facile immaginare come ...
Leggi Tutto
CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] si erano impadroniti della città.
La congiura che tolse contemporaneamente a Francesco la signoria e la vita nacque forse dall'invidia del nipote Aloigi, forse dal risentimento di qualche cortigiano offeso e messo da parte; non è molto probabile che ...
Leggi Tutto
ONESTI, Guido
Antonio Montefusco
ONESTI, Guido (Guido del Duca). – Nacque intorno al 1170 da Giovanni Duca, verosimilmente figlio di Giovanni Onesti.
L’appellativo ‘del Duca’ (in alternanza con ‘Duca’), [...] uomini di Bertinoro fossero caratterizzati da cortesia e senso di ospitalità proverbiali, che sarebbero forse all’origine del peccato di invidia confessato da Guido (vv. 82-84). In un nodo complesso, che lega Dante e i suoi commentari (con un ruolo ...
Leggi Tutto
CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] che si esplica come violenza e disprezzo dei propri simili mediante lo stupro, l'adulterio, l'incesto, la sodomia; l'invidia, che è considerata come dolore per i beni intellettuali e materiali che altri posseggono e che si traduce nell'odio per essi ...
Leggi Tutto
CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1482 da Giorgio del cavalier Marco e da Elisabetta Morosini di Francesco.
Il padre, fratello di Caterina, allora regina di Cipro, era destinato a [...] preparazione politica, la straordinaria erudizione umanistica e teologica non meno che per la liberalità e generosità, aveva suscitato l'invidia del C., il cui grigiore culturale e l'innata avarizia male si coniugavano con un'ambizione estrema.
Mancò ...
Leggi Tutto
CEVOLI DEL CARRETTO, Niccolò
Salvatore Nigro
Nacque a Savona da Francesco e da Francesca Del Carretto, intorno al 1650.
Francesco, di antica famiglia pisana, sarà sempre "ricordato" dal C. (che neppure [...] spacciava infatti una miracolosa "eau Carretto", che spegneva "toutes les maladies guérissables, sans en excepter aucune". Tra l'invidia e la rabbia impotente dei medici, il ciarlatano C. - nonostante le calunnie che pretendevano identificarlo con il ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...