GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] riuscì a far completare (ed espose nel 1594) la statua bronzea di Leone Leoni Ferrante che calpesta il Vizio e l'Invidia, tuttora nella piazza principale di Guastalla, che il G. aveva commissionato circa mezzo secolo prima in onore del padre.
Fonti e ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] "volea tenere l'altereza come faxea nel tempo del bon ducha" (Cronaca Carrarese, p. 496); altri più giustamente attribuiscono all'invidia di una parte della nobiltà e soprattutto del partito ghibellino la causa del contrasto e dell'opposizione al B ...
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VANNI, Pietro
Lucinda Byatt
VANNI (Vannes), Pietro. – Nacque a Lucca nel 1488. Il padre era Stefano Vanni, mentre la madre apparteneva forse alla nobile famiglia Della Rena. Andrea Della Rena (Andrea [...] reale di Londra a ritornare brevemente a Lucca nell’ottobre del 1551.
La sua nuova posizione suscitò invidia, particolarmente tra coloro che si ritenevano maggiormente qualificati. Uno di questi fu Richard Morrison, ambasciatore inglese alla ...
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FALCONERIA
B. Van den Abeele
La f. è l'arte di addomesticare uccelli rapaci e di addestrarli a cacciare a vantaggio dell'uomo; a tale scopo nel Medioevo venivano utilizzate diverse specie di falchi, [...] quies. Più spesso però esso accompagna le immagini dei vizi, principalmente l'orgoglio (Parigi, BN, fr. 1581, c. 57r) e l'invidia (Parigi, BN, fr. 400, c. 53v), ma anche altri, per es. nelle Bibles moralisées (Friedman, 1984; Garnier, 1994).Il falco ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] di peccatori e di peccati che procedono dietro la Morte: insieme ad uomini sconci compaiono Vanagloria, le Furie, e poi Superbia, Invidia, Avarizia, Lussuria, Ira, Gola, Accidia, e dopo Fortezza e i sacri arredi dispersi e sciupati (canti IX-XV). Si ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] , neppure chi considerava tiranno Biordo, giustificò il G. e tutti ne deprecarono l'operato: qualcuno individuò il movente nell'invidia, qualcun altro nell'ambizione della porpora, intravista con la consegna di Perugia a Bonifacio IX. Se è vero che ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] degli studiosi, ma fu sempre estraneo a lui ogni senso di vanteria, anche per evitare di suscitare o incrementare l'invidia di concorrenti. Fu in corrispondenza con i maggiori eruditi, raccoglitori bibliofili e bibliotecari del tempo, tra cui l'Affò ...
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VADORI, Anna (Annetta)
Nadia Maria Filippini
– Nacque a Venezia in una famiglia borghese da Vincenzo e da Speranza Sporeno, il 1° settembre 1761.
Poco sappiamo della sua istruzione che dovette comunque [...] Berthier). Entrata in relazione con la madre di Napoleone, Letizia Bonaparte, di cui frequentava il salotto, dedicava a lei, «invidia delle madri», il sonetto I Fiori del primo dell’anno. Arrestata e interrogata dalla polizia a seguito della congiura ...
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DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] p. 85). Lo stesso D., che soffriva di podagra, seguiva una rigorosa dieta evitando latticini e verdure crude, e suscitando la benevola invìdia dell'amico, il quale notò che il D. "quanto più mangia, meno s'ingrassa" (ibid., p. 26).
Giovavano a Vicino ...
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Fiesole
Franco Cardini
Città dell'Etruria settentrionale, fondata al confine ligure, sulla via di Felsina, attorno al V sec. a.C. in seguito alla colonizzazione etrusca del medio Valdarno.
L'antica [...] dei Troiani), che avrebbe retto la prisca Firenze come signore nel nome del comune di Roma e poi, colpito dall'invidia di Augusto, sarebbe andato a conquistare la Sassonia originandovi la celebre casa imperiale germanica. Il Malispini dette a questo ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...