DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , confortando intanto l'autore, attaccato da più parti, con le parole di Pindaro (Pyth. I, 85): "Meglio l'invidia che la commiserazione". Antonio Pelotti agevolò un suo incontro epistolare col Ficino che gli scrisse da Firenze, annunciandogli il ...
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Antichi giochi italiani
Gianfranco Colasante
I giochi con la palla
Le fonti classiche che documentano giochi con la palla sono antichissime e ricche. Limitandoci alla civiltà romana, già nel 2° secolo [...] aggiunte. […] Lande alcuni campioni del calcio, sieno o Datori, o Sconciatori o Innanzi, essendo spronati, o spinti da collera, o da invidia, o da altra loro passione, o giocando fuori del dovere con modi villani o scortesi, è forza che gli altri non ...
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Claudio Angelini
New York
The city that never sleeps
La ville lumière del nostro tempo
di 29 aprile
Dopo circa tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre a Manhattan la Pierpont Morgan [...] riviste, quaderni, blocknotes, occhiali, soprammobili ecc. Qualcuno dice che gli unici optionals sono proprio i libri, ma lo dice per invidia: queste librerie sono un affare smisurato. A crearle è stato un italiano, un po’ timido e sulle sue, che non ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] 'normale' - in realtà anch'egli fortemente alienato da una realtà socioeconomica disumana - vede, quasi con una punta di invidia, l'essere che è in qualche modo legittimato a vivere fuori dal sistema, e indipendentemente dalle sue angustie e dalle ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] l'era preso in qualità di cappellano domestico. Oltre ai risentimenti di qualche vacuo nobilotto, il D. aveva suscitato qualche invidia in intellettuali del posto come Giuseppe De Coletti. Di lì a poco, accampando di essere stato chiamato dall'amico ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] gli stessi eventi: lotta per la ricchezza e per il potere, vita, morte, sconfitta, vittoria, adulterio, amore, odio, invidia, illusione e delusione. Ma accadeva diversamente ai cavalieri della Tavola Rotonda, vaganti per le foreste bretoni?» (U. Eco ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] invece normali in tutto il nostro territorio, e anche piuttosto antiche: [ˈtunːə] per «tondo», [ˈjamːərə] «gambero», [ˈmːidja] «invidia»; il tipo [ˈkalːə] per «caldo» giunge a sud fin circa al confine fra Molise e Campania, oltre il quale prevale il ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] Martin Cooper, di un'azienda concorrente. Martin aveva costruito il primo telefono cellulare e con quella chiamata voleva far morire d'invidia l'avversario!
Il primo cellulare non era comodo: pesava poco più di un chilo, non aveva schermo (in inglese ...
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La guerra e la pace
John R. Hale
A fianco del mito "ufficiale" di Venezia - quello della stabilità territoriale e politica, dell'armonia sociale, della maestria nel gioco del moto perpetuo costituzionale [...] non à gli eventi di perniciosa guerra" (14).
Com'è ovvio, la posizione neutrale provocò risentimento, oltre che invidia e ammirazione. Moryson condivideva il senso di antipatia provato da altri europei, usi a cogliere la migliore rappresentazione ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] , pp. 158-167). Bronzino sarebbe, infine, tornato a realizzare dipinti sul tema d’amore con la Venere, Amore e Gelosia (Invidia), eseguita intorno al 1550 (Budapest, Szépművészeti Múzeum; Cox-Rearick, in Bronzino, 2010, p. 210), e, tra il 1553 e il ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...