ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] e non volevano sentir parlare di riforine, nemmeno amministrative. In molti prelati della vecchia aristocrazia si aggiungeva l'invidia per questo parvenu, che profittava di tutte le occasioni per arrotondare la fortuna della famiglia e quella propria ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] parzialmente in cospicui acquisti fondiari nel Napoletano; nel 1689-1692 è uno dei privati più ricchi dell'Impero, corteggiato e invidiato da principi e sovrani, in grado d'offrire prestiti allo stesso Leopoldo I per far fronte alle spese di guerra ...
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La politica nell’Europa occidentale
Gianfranco Baldini
Se qualcuno, nel novembre 1999, avesse chiesto ai leader europei della sinistra, riuniti a Firenze con Bill Clinton per partecipare alla conferenza [...] Stati nazionali e dalla Commissione europea, anche dalle Regioni.
Istituzioni e modelli di democrazia
La Francia, spesso guardata con invidia dall’Italia per il suo sistema elettorale e/o per il sistema di governo semipresidenziale, è il Paese che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] , ingrato nei confronti del maestro Platone, frivolo, capzioso, rancoroso, smodato nei piaceri e nei lussi, dominato dall’invidia e dal desiderio di gloria. E alla pochezza morale si accompagna inevitabilmente l’inconsistenza filosofica.
Sul piano ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] 46-108), in cui il D. nel bosco dei suicidi protesta la propria innocenza ed attribuisce la propria sfortuna all'invidia dei cortigiani. Intrighi di corte possono benissimo aver contribuito alla rovina dei logoteta, ma è difficile immaginare che una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] si rivela così un campo di forze nel quale perennemente si confrontano fortuna e ragione:
Per il che la sorte, ai buoni huomini invidiosa, con tutte le sue forze si ingegna, e sforza che in nessun luogo regni la buona e santa ragione. Percioche ella ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ed ebbe in sé tutte le grandi bontadi [...]. Quando elli fue allo ’ncoronare [...] donde li Pisani ne portarono grande invidia [...]. Onde i Fiorentini conbattero co lloro
È una prosa che appare estranea alla lezione dei modelli latini, che comincia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] riduzione dei fondi erogati dagli Stati a favore della ricerca. I ministri dell'Istruzione degli Stati europei guardavano con invidia allo sviluppo del sostegno privato alla ricerca scientifica che aveva avuto luogo negli Stati Uniti, in un primo ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] di G.W. Leibniz, Hannoverae 1707), racconta il famoso aneddoto secondo cui tre maestri salernitani sarebbero andati ‒ per invidia ‒ a Pozzuoli a rompere le targhe sulle vasche che indicavano le proprietà curative delle terme flegree, mentre altri ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] male (I, V, VII), i religiosi sono truffati a loro volta (X) o, in un empito di sincerità, ammettono la loro invidia per chi può godere senza impacci delle donne (VIII).
La seconda parte raccoglie "beffe e danni per gelosi ricevuti e altri piacevoli ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...