BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] per Madrid, dove però furono accolti piuttosto freddamente dal re Carlo III e dal principe delle Asturie, forse per l'invidia e la gelosia del pisano G. Brunetti, sovraintendente della musica a corte al servizio del principe delle Asturie (tuttavia ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] sembra indicare che la tomba avrebbe dovuto essere messa proprio nella crociera. Non si sa se fosse realmente una questione di invidia come credeva il D. (ibid.), sta di fatto che né il primo grandioso progetto per la tomba di Paolo III né ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] di trasferire la sua 'creazione' sul piano concreto della vita materiale. In quest'ultimo egli, animato da una incoercibile invidia per la creazione di Ohrmazd, potrà solo cercare di insinuarsi per inquinarlo e contaminarlo con il suo 'assalto' (il ...
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Pace
Marco Cesa
di Marco Cesa
Pace
Introduzione
Del termine 'pace' si possono offrire due definizioni di carattere generale. Secondo la prima, quella più ampia, la pace è semplicemente assenza di [...] come strumento per conseguire e conservare la pace, ma più semplicemente come protezione in un mondo in cui l'invidia, la corruzione e la competizione restano purtroppo una seria possibilità.
Al pessimismo di Rousseau si contrappone, alla fine del ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] .1), gli era intanto lo "specchiarsi" nelle testimonianze del passato e l'assiduo rintracciare "tra le venerande ruine, e l'invida polvere che li ricopre, i sepolti trofei" dei "trascorsi tempi delle glorie italiane".
Di fatto, il C. era, alla stessa ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] e fama. Né riuscì a farsene una ragione; pur equilibrato, intelligente, onesto, non seppe vincere quel latente sentimento d'invidia che serpeggia, inquinandole, nelle sue Memorie. Si spiega in tal modo anche il tono ben diverso con cui ci presenta ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] da confrontare per raggiungere la versione più fedele: questo, sia per la rusticitas di alcuni che per l'avarizia o, più spesso, l'invidia; e spontanea e vera è l'accusa contro quanti amano più la carta che il sapere e, lasciata ben chiusa in casa la ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] parole del Riemann: "Se tanto grande fu l'artista Paisiello, l'uomo ebbe delle gravi debolezze; nutrì una bassa invidia contro Cimarosa e Guglielmi […]; li denigrò e tentò creare loro ostilità in teatro durante la rappresentazione dei loro lavori ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] l'aggravarsi delle malattie, si diffusero voci che fosse lo stesso papa Leone ad averne provocato l'avvelenamento, per invidia e gelosia. Imponenti funerali lo accompagnarono alla sepoltura presso la chiesa d'Aracoeli: il Giovenale e il Valeriano ne ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] di esse corre un'iscrizione dal significato enigmatico: "La mia porta è biforcazione di strade e per essa l'Est invidia l'Ovest"; la facciata, interamente coperta di stucchi, è sormontata da uno splendido fregio e da un cornicione ligneo aggettante ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...