Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] da sette cornici concentriche scavate intorno alla montagna, in cui sono puniti e purificati i sette vizi capitali: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola e lussuria. La durata del soggiorno delle anime nelle singole cornici può essere ...
Leggi Tutto
tempo
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in molte occorrenze e diversi sensi, alcuni dei quali propri del linguaggio comune e privi d'intenzioni filosofiche e dottrinali. Ma propone anche una definizione [...] " Li occhi ", diss'io, " mi fieno ancor qui tolti, / ma picciol tempo, ché poca è l'offesa / fatta per esser con invidia vòlti... "; Vn XXV 4, prima occorrenza; in Rime C 39 la locuzione sta per " giovinezza ", " giovane età "); ‛ in picciol t. ' (Vn ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] rovesciata, in cui i disvalori del modello sociale esistente sono capovolti: «Una repubblica in cui la partecipazione è senza invidia, […] tutti vogliono che agli altri sia partecipato quello che c’è […] poiché chi vuole vuole che gli altri vogliano ...
Leggi Tutto
Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] a chiunque in ogni momento; implicano abilità o fortuna in coloro che riescono a ottenerli, e provocano frustrazioni e invidia negli altri. È questa la ragione della centralità del concetto di 'gioco' nel vocabolario dell'azione sciamanica, dall ...
Leggi Tutto
GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] 1523, è anche un suo successo. Ed esultante il G. di una vittoria nella quale non sperava: troppa l'"invidia" nei suoi confronti, aveva confidato qualche giorno prima all'"orator" mantovano. E appena doge non si trattiene dall'aggredire verbalmente ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Myles W. Jackson
I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Fino all'inizio del XIX sec., gli esperimenti di fisica erano effettuati in [...] di differenti tipi di petrolio e confrontava sorgenti di luce colorata.
La Physikalisch-Technische Reichsanstalt divenne così l'invidia del mondo scientifico: i fisici francesi e britannici notavano con disappunto come in meno di cinquant'anni i ...
Leggi Tutto
Vita di Castruccio Castracani
Alessandro Montevecchi
L’opera ci è stata tramandata da numerosi manoscritti, ma unicamente affidabili sono considerati il codice della Biblioteca nazionale centrale di [...] felici successi promessa, io mi sarei affaticato meno e a te arei lasciato, se minore stato, meno inimici e meno invidia. Perché, contento dello imperio di Lucca e di Pisa, non arei suggiogati e Pistolesi e con tante ingiurie inritati e Fiorentini ...
Leggi Tutto
SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] Gli elogi della bellezza della sua musica ricorrono di continuo nelle fonti coeve; tolte talune critiche mosse vuoi dall’invidia (Fabbri, 1961, pp. 44 s.) vuoi da una certa insofferenza per l’esibizione di artifici contrappuntistici poco propizi al ...
Leggi Tutto
DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] per opere rappresentate a Vienna): L'Almonte (musica di G. Tricarico, 9 giugno 1661); L'Oronisbe (P. A. Ziani, 9 giugno 1663); L'invidia conculcata dalla virtù, merito, valore della S.C.M. di Leopoldo (P. A. Ziani, 1664); La Cloridea (P. A. Ziani, 27 ...
Leggi Tutto
LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] de li cunti, cui si rifanno i cantari II, IV, VII (al Rosa si devono anche prestiti diretti, dalle satire - soprattutto l'Invidia - ma anche da alcuni esiti pittorici, cfr. VI, 50-55), e a Filippo Baldinucci lo spunto per la stesura del cantare VI ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...