I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] …)(62). Dall’alto delle abitazioni più signorili che davano sul campo, i figli della borghesia osservavano con un po’ d’invidia i giochi dei loro coetanei ‘piazzaroli’ con i quali era proibito mescolarsi. Il gioco — che si trasformava presto, con il ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] 1300, Venezia era diventata una delle maggiori città europee (3), la cui magnificenza suscitava reazioni di stupore, ma anche invidie ed esagerazioni. Già nel 1267-1275 Martino da Canal aveva dichiarato che l'area prospiciente la basilica di San ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] accusava, i reggenti "non aman Dio, ne charitate / Perche se Dio, e charità fusse in loro / Non pretiarian superbia, invidia, et oro" (96).
Gli istituti caritativi erano quelli più soggetti alle interferenze da parte di cittadini ambiziosi che li ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] il modello italiano del «NEC» (Nord-Est-Centro) fondato sull’«imprenditoria popolare» e su valori che «possono essere guardati con invidia da paesi più ricchi del nostro» (Fuà 1983, p. 45; v. anche Fuà 1981).
In queste visioni il modello distrettuale ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] Théodore Géricault, nella inquietante galleria di ritratti di nevrotici, come l'alienata monomane del gioco o la monomane dell'invidia (v. fig. 1.194); ed è significativo che la Società frenologica di Parigi pubblicasse una rivista rivolta ad artisti ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] col titolo De rerum universitate, ma lo perderà tosto per sequestro a Bologna.
Nel maggio 1592, su denuncia di un invidioso, venne carcerato nel convento di S. Domenico sotto l'accusa di possedere un demone familiare annidato nell'unghia del mignolo ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] correlato a ‛ cagione ', ‛ ragione ' (come in Cv III XV 10 questa è la ragione per che li Santi non hanno tra loro invidia, e If VI 63 dimmi la cagione / per che l'ha tanta discordia assalita) o ad altro sostantivo (XXVI 61 Piangevisi entro l'arte ...
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Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] , anzi mostra il disprezzo dello spirito per la politica che "rende rozzi, volgari e stupidi, e non insegna altro che invidia, spudoratezza e avidità". Sta sulla stessa linea, ma con una ben più tragica esperienza alle spalle, il dissenso degli ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] non alchimicum sed philosophicum (Tractatus chemicus excellentissimus, p. 13) per non incorrere nel sospetto e nell'invidia dei medici tradizionali, il maestro di Ludovico Lazzarelli, Giovanni Rigaud de Branchiis, lascia un arcanum elixiris, di ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] coltivare il Regno di Sicilia con cura particolare […] perché sia specchio per l'imitazione di quanti lo ammirano, motivo d'invidia per i regnanti e modello per i regni". Questo proclama contenuto in Const. I, 95.1 introduce bene il tema della ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...