GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] del padrone. Benvoluto da questa, benvoluto dal marito, finisce col godere d'un trattamento privilegiato. Ma ciò suscita l'invidia d'altri due schiavi, un siciliano e un napoletano, che si coalizzano contro di lui in un quotidiano stillicidio di ...
Leggi Tutto
FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] libro della prima parte, nella edizione del 1654, e passò poi nelle successive); qualcuno tuttavia - probabilmente per pura invidia - mise in circolazione il sospetto che non si trattasse di genuine fatiche del F., ma di un'indebita appropriazione ...
Leggi Tutto
ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] e inoltre ministro e agente dell'imperatore "presso tutte le Corti e Principi d'Italia". Tuttavia i pettegolezzi e le invidie furono per lui causa ancora una volta di guai.
Secondo G. Ghiselli (Memorie antiche manoscritte di Bologna, LXXIX, p. 279 ...
Leggi Tutto
ROSSI, Properzia
Massimo Giansante
de’. – Figlia di Girolamo de’ Rossi, nacque a Bologna nel 1490, o poco prima, e lì morì nel febbraio del 1530; nulla si sa della madre.
L’anno di nascita si desume, [...] di Properzia nel cantiere di S. Petronio, ma anche, a giudizio di Vasari, animato da violenta rivalità e invidia professionale nei suoi confronti.
La vicenda è quasi inconsistente sul piano giudiziario – Aspertini riferì il racconto ricevuto da una ...
Leggi Tutto
PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] che gli diedero la maggiore notorietà, sulla scia di Furini, morto nel 1646 − «colorite di un gusto che non ha invidia a veruno altro pittore lombardo» (Gabburri, 1730 circa-1742, c. 276v). Indice della rapida affermazione professionale raggiunta da ...
Leggi Tutto
MOREI, Michele Giuseppe
Marco Catucci
MOREI, Michele Giuseppe. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1695, da Antonio, funzionario al servizio del cardinale Francesco Maria de’ Medici (e amico di Giovan [...] e riprende il tema sacrificale già presente nell’Oratorio musicato da Domenico Sarro. Il condottiero ateniese, che per l’invidia dei concittadini era stato costretto a rifugiarsi tra i Persiani, per non combattere contro la patria si avvelena bevendo ...
Leggi Tutto
RUCELLAI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Figlio di Bernardo e di Nannina di Piero de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 20 ottobre 1475. Fu educato da Francesco Cattani da [...] chi tu ti sia, xiiij o xvj mila ducati d’entrata. Ma digli che io confido in Dio, che non ci andrà molto, che gli harà invidia della mia morte; et ne sarai causa tu, che lo hai condotto in modo che è mal voluto da Dio et dal diavolo, et hai rovinato ...
Leggi Tutto
SEBREGONDI, Giuseppe Maria. – Nacque a Como il 3 marzo 1792, da Giacomo Antonio, decurione e podestà di Como, e da Lucia, della prestigiosa casata Odescalchi.
La sorella della madre, Caterina, era moglie [...] speranza da Francesco Rangone nel suo diario: «Mantova ha pianto la sua partenza, ove egli era delegato governatore, e invidia il possedimento di questo uomo stimabile. Egli è stato preceduto da una onorevole fama dalle più lusinghevoli lettere. Si ...
Leggi Tutto
ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] scritta il 21 luglio a Palagi, nella quale Cattaneo era definito «vile e basso» e cospiratore contro di lui «per invidia e gelosia» (Fondo Speciale Manoscritti Pelagio Palagi, cart. 24, n. 56). Nel 1848, dopo la morte dell’aggiunto Gottardo Calvi ...
Leggi Tutto
CASTELLINI, Silvestro
Gino Benzoni
Nato a Vicenza nel 1576, se ne hanno scarse e frammentarie notizie biografiche.
Discendeva da una famiglia trapiantatasi da Milano a Vicenza ancora alla fine del ’300 [...] di danari, ma, quel che più importa, per fuggire alcun pericolo o naufragio che mi potesse portare la malignità o invidia, ovvero la insolenza; né so se questo avvenga per essere creduto insufficiente o per mia cattiva disgrazia” (Alcune lettere ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...