macerare [dal lat. macerare] (io màcero, ecc.). - ■ v. tr. 1. [sottoporre una sostanza a macerazione, tenendola a lungo in acqua o in altro liquido: m. la carta, il cuoio] ≈ [riferito a carne cruda e sim.] [...] estenuare, logorare, rodere, sfinire, stremare. ↑ distruggere. b. [sottoporre a un tormento psicologico: l'invidia lo macerava] ≈ affliggere, angustiare, tormentare, torturare. ↑ straziare. ↓ rodere. ↔ allietare, confortare, rallegrare. ■ macerarsi v ...
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veleno /ve'leno/ (poet. veneno) s. m. [dal lat. venenum, prob. affine a Venus "Venere" e quindi con il senso originario di "filtro amoroso"]. - 1. [sostanza che, introdotta in un organismo, ne compromette [...] 3. (fig.) a. [sentimento che cova internamente rodendo l'animo di chi ne soffre: il v. dell'odio, dell'invidia] ≈ rovello, tarlo. b. [sentimento fortemente ostile: è pieno di v. contro di noi] ≈ acredine, astio, avversione, fiele, livore, malanimo ...
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malato [lat. male habĭtus, modellato sul gr. kakō̂s ékhōn "che sta male"]. - ■ agg. 1. [colpito da infermità, spec. con le prep. a, di della malattia, e a della parte del corpo: m. alle gambe, di stomaco, [...] immaginario ≈ ipocondriaco, Ⓣ (med.) patofobo. 2. (fig.) [che soffre di crisi, spesso con la prep. di: è m. di gelosia, d'invidia; una mente m.] ≈ sconvolto (da), turbato (da). ■ s. m. (f. -a) [affetto da uno stato patologico per alterazione della ...
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verde /'verde/ [lat. vĭrĭdis]. - ■ agg. 1. [di colore intermedio tra il giallo e l'azzurro] ≈ verdeggiante (una v. vallata alpina), (lett.) viride. ● Espressioni: fig., fam., vedere i sorci verdi → □. [...] , una violenta emozione, un sentimento spiacevole e sim., anche con la prep. di: era v. di paura, di rabbia, d'invidia] ≈ ‖ bianco, cereo, giallo, livido, pallido, terreo. 5. (fig., lett.) [di età, periodo e sim., che riguarda la giovinezza: anni v ...
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mascherare [der. di maschera] (io màschero, ecc.). - ■ v. tr. 1. [ricoprire con una maschera] ≈ camuffare, travestire, (non com.) travisare. ↔ (non com.) smascherare. 2. (estens.) a. [sottrarre alla vista: [...] .) [non lasciare trasparire un sentimento, uno stato d'animo: m. con frasi di ammirazione la propria invidia] ≈ celare, coprire, dissimulare, nascondere, occultare. ↔ esternare, estrinsecare, manifestare, mettere a nudo, mostrare, palesare, rivelare ...
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compassione /kompa's:jone/ s. f. [dal lat. tardo compassio -onis, der. di compăti "compatire"]. - 1. [sentimento di vicinanza alle sofferenze altrui: provare c. per qualcuno, per le sue pene] ≈ commiserazione, [...] compatimento, misericordia, partecipazione, pena, pietà. ↓ comprensione. ↔ invidia. ● Espressioni: muovere a compassione → □. 2. (spreg.) [atteggiamento sprezzante verso cose biasimevoli, verso lavori mal riusciti, verso persone inette: un poeta che ...
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gelosia /dʒelo'sia/ s. f. [der. di geloso]. - 1. a. [stato emotivo di chi vive nella paura di vedersi sottratta la persona amata: essere roso dalla g.] ≈ ‖ dubbio, possessività, sospetto, timore. b. (estens.) [...] è concesso un vantaggio che vorremmo per noi stessi: destare le g. dei colleghi] ≈ acredine, antagonismo, avversione, invidia, rivalità. 2. (non com.) [cura attenta e affettuosa: custodire con g. un oggetto] ≈ accuratezza, attenzione, cura, diligenza ...
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generare [dal lat. generare, der. di genus -nĕris "stirpe, nascita"] (io gènero, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [dare vita a un essere della stessa specie: Abramo generò Isacco] ≈ mettere al mondo, procreare, [...] , dare vita (o luogo o origine) (a), originare, produrre. 3. (fig.) [far sorgere sentimenti, idee, ecc.: g. invidia, sospetti] ≈ cagionare, causare, dare origine (o adito o luogo) (a), indurre, ingenerare, originare, procurare, produrre, provocare ...
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mezzo¹ /'mɛdz:o/ [lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che (per numero, quantità, grandezza, ecc.) è o si considera una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: m. dozzina; m. metro; [...] . ↔ tenersi da parte, tenersi fuori. 2. (fig.) [avere un ruolo in una faccenda: se c'entra di m. l'invidia, è finita] ≈ entrare in gioco, intervenire; fig., esserci di mezzo [avere funzione determinante in qualcosa, o essere in questione: quando ...
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invìdia Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, la disposizione generica a provare tale...
invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, XIII 38; il vocabolo ricorre anche al...