punta¹ s. f. [lat. tardo puncta "colpo dato con un oggetto appuntito", der. di pungĕre "pungere", part. pass. punctus]. - 1. [parte terminale aguzza di un oggetto, di una struttura o di qualsiasi cosa: [...] , spunto. 10. (estens.) [minima quantità di qualcosa: bisogna aggiungere nell'impasto una p. di lievito; provare una p. d'invidia] ≈ idea, pizzico, puntina, [con riferimento ad alimenti in polvere] presa (una p. di zucchero, di sale). □ mettersi di ...
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consumare¹ [dal lat. consumĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [usare qualcosa fino a esaurirla: c. un vestito] ≈ (ant.) consumere, (non com.) lisare, logorare, sciupare, usurare. b. [usare qualcosa fino al suo esaurimento: [...] del corpo] ≈ Ⓣ (med.) defedare, logorare, sfibrare. b. [provocare un logorìo psicologico: vedi come lo consuma l'invidia] ≈ (ant.) consumere, distruggere, logorare, struggere, tormentare, travagliare. ■ consumarsi v. intr. pron. 1. [ridursi al nulla ...
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puntina s. f. [dim. di punta¹]. - 1. (tecn.) [arnese di acciaio con testa larga e piatta e punta corta e sottile, usata spec. per fissare fogli di carta su tavoli, pareti, cartoni e sim.: p. da disegno] [...] .) [stilo appuntito del fonografo che segue le deformazioni del solco del disco trasmettendo le vibrazioni al fonorivelatore] ≈ ‖ testina. 3. (estens.) [minima quantità di qualcosa: una p. di lievito; provare una p. d'invidia] ≈ [→ PUNTA¹ (10)]. ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] ↔ calmare, placare, tranquillizzare. c. [determinare il comportamento, anche con la prep. a del secondo arg.: l'invidia lo muove all'odio] ≈ incitare, indurre, istigare, persuadere, sollecitare, spingere, spronare, stimolare, trascinare. ↔ dissuadere ...
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crepare v. intr. [lat. crĕpare, propr. "strepitare", poi "scoppiare"] (io crèpo, ecc.; aus. essere). - 1. [lacerare, detto di pelle, corteccia, parete e sim., anche nella forma creparsi: il muro è crepato [...] . 2. (fam.) [arrivare al limite della sopportazione, detto di sentimento, sensazione e sim.: c. dalle risa, d'invidia; c. di caldo] ≈ (fam.) schiattare, scoppiare, [di risata] sbellicarsi, [di risata] smascellarsi. 3. (spreg.) [detto degli animali ...
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rodere /'rodere/ [lat. rodĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). - ■ v. tr. 1. a. [staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido: r. un tozzo di pane secco; [...] [di sentimento, pensiero e sim., produrre un tormento interiore e continuo: lo rode il rimorso, l'invidia] ≈ affliggere, angustiare, consumare, logorare, macerare, struggere, tormentare, torturare, travagliare. ↑ divorare. ■ rodersi v. rifl. [essere ...
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rodimento /rodi'mento/ s. m. [der. di rodere]. - 1. [azione di rodere] ≈ rosicchiamento, [insistente e continuato] (non com.) rodìo. 2. (fig.) [il rodere o il rodersi interiormente: il r. dell'invidia, [...] della gelosia] ≈ [→ ROVELLO] ...
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emulo /'ɛmulo/ s. m. [dal lat. aemŭlus, di etimo oscuro] (f. -a). - 1. [chi emula] ≈ emulatore, imitatore, seguace. 2. (lett.) [chi cerca di superare un altro, spec. se mosso dall'invidia: le critiche [...] maligne degli e.] ≈ antagonista, avversario, competitore, concorrente, oppositore, rivale ...
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invìdia Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, la disposizione generica a provare tale...
invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, XIII 38; il vocabolo ricorre anche al...