LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] legato, l'incarico di scolpire un Giovane con corona d'alloro (forse l'Onore) e la personificazione dell'Invidia, entrambe conservate nei depositi del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Quest'ultima dovrebbe precedere la versione di Ca' Rezzonico ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] , deposto lo scudo di Minerva, copre con l'egida il monumento, volgendo l'asta contro il tempo, la gelosia e l'invidia. Nella base era la figurazione allegorica della nascita d'Appiani, con la musa della pittura in atto di deporre il bambino in ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] presenti in Roma divergono: come i loro rapporti personali, del resto, esasperati dall'emulazione e da quel pizzico di invidia che puntualmente non mancarono di favorire le fazioni artistiche bolognesi e romane del tempo.
Ancora in Roma, nel periodo ...
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COLOMBINA, Gasparo
Lionello Puppi
Nacque in Padova, probabilmente all'inizio degli anni Ottanta del Cinquecento, da un Camillo (Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse. S. Filippo Neri, Processi, [...] 15 apr. 1644) per raggiungere Venezia: e sarà stato, magari, nella condizione sgradevole di "proscriptus" e per "malevolentiorum hominum invidia" (Tomasini, cit.). Certo si è che, ospitato presso palazzo Gussoni a S. Fosca (e nella chiesa di S. Fosca ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] Perugia, trasferimento che Vasari (p. 593) evoca nei termini drammatici di un conflitto con gli artisti locali: "se l'invidia dei pittori di quella città, troppo nimici de' forestieri, non l'avessino perseguitato di sorte che gli fu forza ritirarsi ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] diavoli; Ritratto della famiglia del conte Borromeo con autoritratto del pittore; La Virtù con la Fama, la Fortuna, l'Invidia, il Volgo e la Nobiltà), la conoscenza del G. resta affidata esclusivamente alle opere di soggetto religioso, in gran parte ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] "Ercole coronato dalla Gloria ed assistito dalla Giustizia, dalla Fortezza e dal valore, mentre la Verità e il tempo tenean l'invidia, e la maldicenza abbattute" (De Dominici, p. 332); per Eugenio di Savoia l'Allegoria per il trionfo di Eugenio di ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] Italia. L'Ottocento. Dal Bello ideale al Preraffaellismo, Messina-Firenze 1972, pp. 153-172 passim).
I dissapori e l'invidia affiorarono invece più tardi, in occasione del concorso per il monumento a Colombo (Arch. di Stato di Firenze, Acquisti-Doni ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] d'Oltralpe, e Angelika Kauffmann, specializzata nei ritratti dei viaggiatori.
La collaborazione fra i due fu vista con invidia dagli altri pittori attivi a Roma. Scriveva Domenico Fiorillo nella sua Geschichte der zeichnenden Künste inDeutschland und ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] 1959, pp. 56, 78); la corporazione dei pittori di Cracovia, della quale il D. era membro) gli mosse accuse, dovute all'invidia per il gran numero di ordinazioni da lui ricevute, per il fatto che dava lavoro a troppi lavoranti (Ga̢siorowski, 1860). Le ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...