COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] , deposto lo scudo di Minerva, copre con l'egida il monumento, volgendo l'asta contro il tempo, la gelosia e l'invidia. Nella base era la figurazione allegorica della nascita d'Appiani, con la musa della pittura in atto di deporre il bambino in ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] Il critico si fonda anche su altri riscontri interni della lettera, giustificando l'accanimento del C. con l'invidia velenosa del cortigiano deluso per il favore largamenteaccordato da Callisto al Valla. A questa identificazione si è opposto tuttavia ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] presenti in Roma divergono: come i loro rapporti personali, del resto, esasperati dall'emulazione e da quel pizzico di invidia che puntualmente non mancarono di favorire le fazioni artistiche bolognesi e romane del tempo.
Ancora in Roma, nel periodo ...
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ESTE, Leonora d'
Floriana Calitti
Nacque a Ferrara il 19 giugno del 1537, dal matrimonio di Ercole II, duca di Ferrara, con Renata, figlia di Luigi XII re di Francia. Senza dubbio fu uno dei personaggi [...] nel 1565 perché gravemente ammalata, come ci testimoniano i versi che egli le dedicò in quell'occasione Ahi, ben reo destin ch'invidia e toglie, in cui si duole "ch'a madama Leonora d'Este sia stato vietato il cantare per la sua infermità", venuti ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] di alcuni opuscoli morali di Plutarco. Essi sono, secondo i titoli stessi del traduttore: Se ipsum laudandum sine invidia audientium,Quodammodo discernat aliquis ab amico adulatorem,De cavenda iracundia,An utantur ratione irrationalia ed infine i ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] curiosità, visitò Venezia; nel frattempo gli nacque un figlio, Faye, che morì l'anno dopo. Nel 1453, per motivi di invidia non meglio chiariti dal D., fu costretto a lasciare il paese e a rifugiarsi a Pontremoli; tuttavia, superate le difficoltà, nel ...
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PIGNATELLI, Antonio
Elena Papagna
PIGNATELLI, Antonio. – Nacque a Napoli il 27 marzo 1722 da Antonio e da Anna Francesca Pinelli.
Se i Pignatelli erano di antichissime origini, la linea dei Pignatelli [...] , la notizia della sua improvvisa morte in Orano che suscitò sospetti e fece ipotizzare fosse stato «avvelenato per invidia degl’altri spagnoli, che lo vedevano prossimo ad avanzamenti maggiori» (Strazzullo, 1976, III, p. 248).
Pignatelli continuò ad ...
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MANDELLO (Mandelli), Giovanni (Giovannolo)
Federica Cengarle
Figlio di Guidetto di Ottolino e di Floramonda di Matteo (I) Visconti, nacque presumibilmente a Milano nel primo quarto del XIV secolo.
Il [...] del suo stato di esule.
Il poeta, infatti, giudicava tale esilio "non già misero, ma felice, giocondo, degno d'invidia", il poeta considerava infatti che "mai avrebbe fatto di voi quell'uomo che siete divenuto la patria, ovvero quella vostra antica ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] da parte delle autorità della Repubblica le condizioni di vita della F., afflitta da ristrettezze economiche e circondata da diffidenza e invidia, . ra o tutt'altro che floride. All'inizio del 1493, in nome dei legami d'origine con Milano, si rivolse ...
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COLOMBINA, Gasparo
Lionello Puppi
Nacque in Padova, probabilmente all'inizio degli anni Ottanta del Cinquecento, da un Camillo (Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse. S. Filippo Neri, Processi, [...] 15 apr. 1644) per raggiungere Venezia: e sarà stato, magari, nella condizione sgradevole di "proscriptus" e per "malevolentiorum hominum invidia" (Tomasini, cit.). Certo si è che, ospitato presso palazzo Gussoni a S. Fosca (e nella chiesa di S. Fosca ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...