GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] ); Orazio fu dunque nominato consigliere di Stato, gentiluomo di camera e oratore ducale. La sua ascesa gli attirò l'invidia di altre potenti famiglie reggiane, penalizzate dai suoi privilegi. Fu in questo clima che maturò l'assassinio di Orazio ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] chiesa di S. Maria Iemale, il giorno di Natale (il contesto del racconto riporta all'anno 1056), avrebbe suscitato l'invidia e l'irritazione di Anselmo da Baggio, il futuro Alessandro II, allora vescovo di Lucca, giunto nascostamente a Milano per ...
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BRAVUSI (Brauso), Paolo (Bravoisius Mutinensis)
Clara Gabanizza
Nacque a Modena il 24 ott. 1586 da "messer Benedetto Brauso e da madama Anna Verdota", secondo l'atto di battesimo (Roncaglia). Studiò [...] tromboni e Musici che mentre passavano [i principi] cantavano e facevano honorato intartenimento".
La promettente carriera del B. destò l'invidia di G. Capilupi, anche lui allievo del Vecchi, del quale, però, aveva mal ripagato la stima e l'affetto ...
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AMOREVOLI, Battista
Alberto Asor-Rosa
Attore del sec. XVI, nato a Treviso. Scarsissime le notizie della sua vita. Si sa che faceva parte, con lo pseudonimo di "Franceschina", e della Compagnia dei Gelosi, [...] , indirizzata alla Cristianissima Regina Luisa di Lorena, moglie di Enrico III, che ci è attestata dal Mazzuchelli: Nuove gare d'honesta invidia del Cielo, e de la Natura con el Consejo General de tutti i Dei per favorir la Corona Regia in cima el ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] si presentarono frequentemente alla corte, ed hanno ricevuto dal re, dal Delfino ... onori tali, che produssero ammirazione ed invidia. Compagni delle caccie, dei giochi e dei passeggi, hanno sempre conservato sentimenti di modestia, come conviene al ...
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BAROCCIO, Alfonso, detto Gatta
Anna Migliori
Nacque a Ferrara intorno al 1531. I primi biografi indugiano nella descrizione della sua adolescenza tranquilla e consacrata a studi severi e assidui. Si [...] onore per quarantacinque anni, declinando l'offerta d'insegnare a Bologna e Padova nonostante qualche dissenso causato dall'invidia dei concittadini. Fra i molti alunni usciti dalla sua scuola, Giovanni Libiolo tramandò molte notizie sul maestro ...
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D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] insieme al lungo catalogo dei principali poeti meridionali, antichi e moderni - il D. ricorre nel libro terzo ad una figurazione classica, l'Invidia, per animare il tono della narrazione. Ostile all'accademia che riscuote tanta meritata fama, l ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] mondo finalmente altro che 'l contentarsi, o almeno cercare di contentarsi? - chiede lo scrittore ad Angelo Dovizi - Non vi sia dunque invidia né maraviglia quel ch'io dico e scrivo, perché l'uno e l'altro fo umanamente: ma questo non importa, come ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] 1950, p. 94; U. Limentani, S. Rosa. Nuovi studi e ricerche, in Italian Studies, VIII (1953), p. 46; Id., La satira dell'"Invidia" di S. Rosa e una polemica letteraria del Seicento, in Giorn. storico della lett. ital., LXXIV (1957), pp. 570-85; A. M ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] in Inghilterra e in Belgio. Il posto preminente che egli occupava e soprattutto la pratica frequente del salasso lo esponevano all'invidia dei cortigiani e dei colleghi, specialmente di G. B. Donati e B. Gianger, da cui più volte si difese con la ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...