GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] Luigi XIV erano rappresentati dalle teste di vari re e imperatori, sistemati ai piedi del Tempo e la figura dell'Invidia non era schiacciata dalla Fama, ma appariva sullo sfondo, nell'atto di stringere un rettile attorcigliato intorno al suo braccio ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Tommaso, il Vecchio
Carrol Brentano
Figlio di Giovanni (probabilmente il Giovanni Battista figlio di Antonio Della Porta detto Tamagnino), non se ne conosce la data né, con esattezza, il [...] rarissima, le quali Papa Giulio terzo le tolse e gli fece dono ... d'uno uffizio" ma prosegue asserendo che per l'invidia di Guglielmo Della Porta e di altri le teste furono rimandate indietro al Della Porta. Nel luglio 1563dalla casa del D. undici ...
Leggi Tutto
BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] scene popolaresche del Maggiotto e di alcune allegorie, un po' macchinose, di Giuseppe Zocchi (L'ozio, La virilità, La vecchiaia, L'invidia, ecc.), le cui prove erano talvolta da lui stesso colorite a mano, secondo l'uso del tempo, per stampe di quel ...
Leggi Tutto
BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] ) ai quali l'anno successivo se ne aggiungerà un altro (ibid., p. 166). Nonostante la sua fama sempre crescente, l'invidia degli accademici e il fatto che la paesistica fosse ancora considerata un genere inferiore resero vano il tentativo di Carlo ...
Leggi Tutto
GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] celebrate a Bologna in memoria di Agostino Carracci con il dipinto a monocromo Lo Studio e la Vigilanza che percuotono l'Invidia; di quest'opera, perduta, rimane il disegno conservato al Louvre (ibid., tav. 6), nel quale il segno marcato torna a ...
Leggi Tutto
POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] scrittore Mario Soldati (O.K. Nerone; È l’amor che mi rovina), nel 1952 firmò due episodi de I sette peccati capitali (L’invidia di Rossellini e Avarizia ed ira di Eduardo De Filippo, con il quale lavorò nello stesso anno in Marito e moglie e Ragazze ...
Leggi Tutto
CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] . Più tarde appaiono, Il battesimo di Cristo, La Madonna con il Bambino e s. Giovannino, Le Allegorie dell'Invidia, dell'Abbondanza e della Giovinezza libera e prigioniera. Alla maturità appartengono invece il secondo Battesimo di Cristo, La Madonna ...
Leggi Tutto
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] 294 s.).
La posizione di privilegio all’interno del museo fu all’origine della sua fortuna economica, ma gli costò anche l’invidia e la rivalità di diversi scultori dell’epoca, primo fra tutti di Pacetti, che si oppose alla sua nomina come accademico ...
Leggi Tutto
PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] che gli diedero la maggiore notorietà, sulla scia di Furini, morto nel 1646 − «colorite di un gusto che non ha invidia a veruno altro pittore lombardo» (Gabburri, 1730 circa-1742, c. 276v). Indice della rapida affermazione professionale raggiunta da ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Giannino
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giacomo e Piera Bergamaschi, nacque a Milano il 4 maggio 1884. Studiò scultura con E. Butti all'Accademia di Brera. Il padre era direttore dello [...] fatto l'incarico verrà poi affidato da Mussolini a Giovanni Muzio). Il grande successo di pubblico ottenuto dal C. suscitò l'invidia di due concorrenti, che giunsero a distruggere il progetto. Ma la descrizione che se ne ha basta a dare l'idea della ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...