GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] Perugia, trasferimento che Vasari (p. 593) evoca nei termini drammatici di un conflitto con gli artisti locali: "se l'invidia dei pittori di quella città, troppo nimici de' forestieri, non l'avessino perseguitato di sorte che gli fu forza ritirarsi ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] magistro de casa, come collui che ha inspetto et ben compreso la mia fede et innocentia, et questo essere causato più da invidia de qualche emulo" (Turba, p. 129). Non è dato di conoscere il luogo dell'esilio del D., fuori comunque del Monferrato, né ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ulisse Aldrovandi
Alessandro Ottaviani
La figura di Ulisse Aldrovandi, «il più enciclopedico degli enciclopedici» (C. Singer, A short history of scientific ideas, 1959; trad. it. 1961, p. 195), ha acquistato [...] me tralasciate del tutto o parzialmente trascurate, esigeranno ingegni più acuti, dai quali, non spinti dall’odio né dall’invidia facilmente otterrò, credo, che mi perdonino o confutino pacatamente (p. non numerata).
Nel tracciare una volta per tutte ...
Leggi Tutto
GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] , esiliato perché "ritrovata una penna di falcone d'oro andando a caccia, facendone al suo signore uno presente, per invidia fu accusato che aveva il falcone integro", lungo la strada dell'esilio seppellisce il cadavere di un cavaliere, per la ...
Leggi Tutto
CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] Milano, come "il caro maestro mio"; a sua volta il C. reputava il geniale collega "incapace pur di solo concepire la bassa invidia". Del resto tanto legati furono i due artisti che, alla morte del C., su IlTrovatore di Milano (9 luglio 1868) si lesse ...
Leggi Tutto
APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] con un'infinità di bugie"; che l'Adone "ha delle imperfezioni, ma le critiche dell'Occhiale sono più che altro suggerite da invidia e da livore"; che il Mondo Nuovo viceversa è "poema che l'Adone supera in quella guisa di Saul col popolo ebreo ...
Leggi Tutto
CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] perdevano occasione per rinfacciare ai Cerchi l'umile origine comitatina; ma dietro tale disprezzo c'era una buona dose d'invidia, da parte di un casato che amava "grandeggiare" senza disporre dei necessari beni di fortuna.
La parentela costituiva un ...
Leggi Tutto
CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] al C. per il fatto che il suo sdegnoso silenzio davanti a tanta presunzione culturale fu equivocamente interpretato come invidia dall'auditorium genovese: ma in conclusione a questa lettera il C. attesta fiduciosamente la sua speranza che sarebbe ...
Leggi Tutto
AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] Aquileiensium libri octo dell'amico Giovanni Candido (Venezia, per Alessandro Bindoni, 1521), che egli stesso più tardi, forse per invidia, accusò di plagio e furto letterario.
Nel 1521 l'A. fu eletto oratore a Venezia per la comunità di Udine ...
Leggi Tutto
EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] copia ottocentesca. Quasi metà delle poesie è di carattere parenetico e dedicata a vizi (cupidità, voracità, loquacità, invidia, malignità, calunnia, ira) e virtù (verginità, carità, pudicizia); altre riguardano temi religiosi. Indice degli interessi ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...