MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] M., del cui successo presso studiosi e studenti rende atto la testimonianza di Vespasiano da Bisticci. Solo Filelfo, per invidia, lo ritenne un insegnante meschino (Commentationes de exilio, Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., II.II.70, c. 109r) e ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il linguaggio della scuola, ma il volgare tanto spregiato da chi o non ne sa far buon uso, o è mosso a biasimarlo per bassa invidia di chi da esso ritrae fama, o crede aver maggior lode a valersi d'una lingua straniera, o pregia per viltà d'animo più ...
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BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] , p. 55). Sulla fine del senatorato di B. dice Roberto di Auxerre che, mentre egli "magnificentius ageret", suscitò l'invidia dei Romani, che lo assediarono in Campidoglio, e, catturatolo, lo tennero lungamente in prigione; il ritorno al collegio di ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] amori infelici. E ingigantito ad eroe d'un libertinismo senza cuore e senza pianto l'avventuriero veneziano. Quasi quasi lo si invidia. E ciò non senza ingigantire i piaceri di cui avrebbe goduto. Il che è avvertibile anche nella Venezia '800. A ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] Aquileiensium libri octo dell'amico Giovanni Candido (Venezia, per Alessandro Bindoni, 1521), che egli stesso più tardi, forse per invidia, accusò di plagio e furto letterario.
Nel 1521 l'A. fu eletto oratore a Venezia per la comunità di Udine ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] una moratoria, lamentando la difficoltà di riscuotere i crediti sparsi per ogni dove, le discordie interne della società e l'invidia di alcune persone, la cui identità non fu specificata nel testo della petizione, ma che è facile immaginare come ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , confortando intanto l'autore, attaccato da più parti, con le parole di Pindaro (Pyth. I, 85): "Meglio l'invidia che la commiserazione". Antonio Pelotti agevolò un suo incontro epistolare col Ficino che gli scrisse da Firenze, annunciandogli il ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] (ed. Chiorboli, n. CXXV), nella solitudine arricchita dai "sacri studi", lungi da "odio", "inganno" e dagli "affamati morsi / de l'invidia", la capacità di correggere gli errori in cui si era avvolto per undici anni seguendo la corte, "maga perfida e ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] del paese natale - o a causa di un nuovo male. Secondo voci raccolte dal Pira, invece, "il brutto verme dell'altrui invidia che aveva rotto la guerra alla sua dottrina" avrebbe "attentato a, suoi giorni con lento veleno" (p. 118).
La sopravvivenza ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] : a Filippo Re ascrive "il doppio vanto ... di avere migliorata l'italiana coltivazione, e di averla valorosamente difesa dall'invidia e dalla malevolenza straniera" (Elogio, p. 6); lo stimolo alla coltivazione del cotone è di Eugenio Napoleone ma ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...