PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] conversione agli studi in una lettera all’amico Iacopo Costanzi.
A Roma tradusse in latino il De invidia di Basilio di Cesarea, nonché il De invidia et odio e il De Alexandri Magni fortuna aut virtute di Plutarco; a Bologna l’Enchiridium Epicteti ...
Leggi Tutto
CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] , neppure dunque paradossalmente gestuale; così che i passi più caratteristici sono certe scene di battaglia e raffigurazioni, quali l'Invidia, non prive di una loro evidenza ("Mostruoso avvoltor: pallido ha il volto, / E 'l corpo asciutto e magro, e ...
Leggi Tutto
DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] il 16 sett. 1327 fu arso sul rogo. Già l'Ammirato notava la diretta responsabilità del D. in questa esecuzione, "per invidia e non per zelo alcuno di religione haver Dino condotto un huomo così illustre alla morte" (p. 258), ipotesi accettata anche ...
Leggi Tutto
D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] insieme al lungo catalogo dei principali poeti meridionali, antichi e moderni - il D. ricorre nel libro terzo ad una figurazione classica, l'Invidia, per animare il tono della narrazione. Ostile all'accademia che riscuote tanta meritata fama, l ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] mondo finalmente altro che 'l contentarsi, o almeno cercare di contentarsi? - chiede lo scrittore ad Angelo Dovizi - Non vi sia dunque invidia né maraviglia quel ch'io dico e scrivo, perché l'uno e l'altro fo umanamente: ma questo non importa, come ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] cui il suo nome è maggiormente noto. Nella sua Vita di frate Ambrogio Vespasiano da Bisticci racconta come, per invidia del Traversari, Leonardo Bruni si era sdegnato contro Niccolò Niccoli e gli aveva lanciato "una vituperosa invettiva"; aggiunge ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] del quale godeva unì la cappella di S. Andrea nel duomo di Firenze. Il suo comportamento attrasse, certo, l'invidia dei conoscenti e dei concittadini, sebbene un lato più spregiudicato del suo carattere lo spingesse ad azioni non proprio esemplari ...
Leggi Tutto
MAGAGNATI, Girolamo
Emanuela Bufacchi
Nacque intorno al 1565 a Lendinara, nel Polesine di Rovigo.
Lasciò la patria in giovane età probabilmente per esercitare l'arte vetraria e il commercio tra Venezia [...] a diversi del signor Girolamo Magagnati sono edite a cura di L. Salvetti Firpo, Firenze 2006 (in calce il capitolo Sull'invidia).
Fonti e Bibl.: Il merito della ricostruzione della biografia del M. va al saggio di C. Carabba - G. Gasparri, La vita ...
Leggi Tutto
CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] Ma la vita del C. dovette comunque svolgersi tra notevoli difficoltà di ordine materiale se dobbiamo credergli quando parla con invidia di coloro che sono al sicuro dalla miseria e dalla fame nel carcere fiorentino delle Stinche. A partire dal 1563 ...
Leggi Tutto
ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] a Brescia nel 1577, lasciando agli eredi il suo ritratto eseguito dal Moretto e un certo strascico di polemiche, risentimenti e invidie di rivali.
Fonti e Bibl.: O. Rossi, Elogi istorici de' Bresciani illustri,Brescia 1620, pp. 390-392; G. Ghilini ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...