BAROCCIO, Alfonso, detto Gatta
Anna Migliori
Nacque a Ferrara intorno al 1531. I primi biografi indugiano nella descrizione della sua adolescenza tranquilla e consacrata a studi severi e assidui. Si [...] onore per quarantacinque anni, declinando l'offerta d'insegnare a Bologna e Padova nonostante qualche dissenso causato dall'invidia dei concittadini. Fra i molti alunni usciti dalla sua scuola, Giovanni Libiolo tramandò molte notizie sul maestro ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] in Inghilterra e in Belgio. Il posto preminente che egli occupava e soprattutto la pratica frequente del salasso lo esponevano all'invidia dei cortigiani e dei colleghi, specialmente di G. B. Donati e B. Gianger, da cui più volte si difese con la ...
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GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] mossi - come argomentava a fine Settecento l'abate T. Benigni (in G. Colucci, Antichità…) - da quella "magra e perniciosa invidia" che caratterizzava gli abitanti del borgo.
Nel 1557 il G. presentò la sua candidatura per la carica di medico condotto ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] cui fu in intimità.
Nel 1539 il B. compone il trattato di pediatria De affectibus infantium et puerorum e il Dialogus de invidia. Nel 1540 stampa Angitia cortigiana, dialogo tra la cortigiana Angitia e il B. che, nelle vesti di Aristeo, le espone le ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] a una rottura, per motivi che sono difficili da stabilire, non essendo convincente la versione del figlio che accusa Pietro di invidia (p. 151). In seguito a questa polemica il B. si sarebbe ritirato in casa, vivendo una vita che Socino descrive come ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] nell'intento di rivalutare Cecco e la sua opera scientifica e astrologica, facendone così una vittima dell'oscurantismo e dell'invidia. Comunque stiano le cose, e in assenza di documenti (anche i verbali del processo sono andati perduti), si può ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] delle ingiurie della fortuna:quest'ultima raccoltina si chiude con un Lamento della Virtù contra la fortuna et la invidia composto per M. lacopo Modenese in diciotto ottave, componimento di vena poetica e sapienza tecnica non indifferenti, certo la ...
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PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] e le esplicite metafore sessuali dell’opera potessero aver contribuito a recare offesa al pudore cristiano. Pilla parla dell’invidia dei colleghi che tramavano contro di lui, mentre l’unica recensione critica, redatta da Luigi Chiaverini, allievo di ...
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BAGELLARDO (Bajalardi), Paolo, da Fiume
Enrico Carone
Nacque probabilmente a Padova, agli inizi del sec. XV, da una famiglia nobile che ivi risiedeva da molti anni.
Non è accertata l'origine dell'appellativo [...] in toto corpore" (XXII).
Di quest'opera si conoscono parecchie edizioni: la prima, che termina con il motto "Sola miseria caret invidia", uscita a Padova è del 21 apr. 1472. Seguono le edizioni del 10 nov. 1487 e del 1505 circa, pubblicata la prima ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] Cafoni e galantuomini in Basilicata all’inizio del secolo, in Lares, XLVI (1980), pp. 503-525 e Id., Malocchio, invidia, diagnosi e terapia magica nella cultura contadina lucana degli anni Venti, ibid., XLVII (1981), pp. 265-290, riproposti entrambi ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...