ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] il prudente".
Qualche anno dopo, invece, l'A. veniva biasimato aspramente da molti; tale biasimo derivava, m parte, dall'invidia verso quel "portento della fortuna" che in così poco tempo da povero chierico era "divenuto il più riguardabile soggetto ...
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POGGI, Giovanni
Riccardo Parmeggiani
POGGI, Giovanni. – Nacque a Bologna, all’inizio del Quattrocento; era figlio di Battista, appartenente alla famiglia dal Poggio (cognome poi assestatosi nella tradizione [...] che vicecancelliere papale. Proprio a Roma morì, di lì a breve (il 14 dicembre), per sospetto avvelenamento procurato per invidia e venne sepolto in Vaticano. Nel testamento, redatto pochi giorni prima della morte, aveva nominato erede universale la ...
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CRISTOFORO da Parma
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Parma probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 sett. 1323, quando le fonti [...] che potrebbero essere avvenuti effettivamente in quegli anni, ma che potrebbero essere anche stati presunti od esagerati dall'invidia dei confratelli o dei contemporanei.
Dopo un periodo di penitenza trascorso nel "deserto Ansani" e dopo alcuni anni ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ora di privilegi ed esenzioni. Il clero cristiano, quindi, acquisisce considerazione sociale, ma insieme è fatto segno d’invidia, specie per l’esenzione dai munera, ossia da alcuni servizi di carattere pubblico. Le conversioni s’accrescono in modo ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] il fatto che il giovane priore sapesse trasformare in amici anche quelli dei suoi confratelli che prima avevano sentito invidia di lui? Tra costoro c'era, soprattutto, un tale Osberno, un giovane monaco estremamente dotato, ma di carattere un ...
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BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] il ritorno del suo abate in Italia, ebbe vita fiorentissima e grande incremento, talché i benedettini di Rossang, mossi da invidia, nel 1125 accusarona B. di concussione e di eresia presso Ruggero II, che promosse una inchiesta convocandolo a Messina ...
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FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] familiarità con i Medici e con il pontefice, oltre a numerosi privilegi e benefici, gli procurò anche l'avversione e l'invidia di molti. Nel 1517, a detta del Moreni, il F. fu arrestato ed interrogato sulle circostanze che nel 1512 avevano permesso ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] (in De Ecclesiae orientalis conditione, opera di oltre mille pagine), le definizioni di termini come beatus, casta, invidia, fidelis (in Explicationes aliquae Sacrae Scripturae ex Cornelio et in Genesim, che reca anche vari brani in italiano ...
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GIULIARI, Eriprando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, il 15 febbr. 1728, dal conte Girolamo e da Beatrice dei conti Dalla Torre, in una delle più [...] fornisce qui il sommario, che dà un orientamento sulle tematiche svolte dal G.: Le Ceneri, c. 4; Del culto esterno, c. 13; Dell'invidia, c. 29; Che cosa è l'uomo?, c. 45; La felicità, c. 57; Fede, c. 66; Dell'irreligione, c. 78; Contro allo spirito ...
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CIONI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 dicembre 1461 da Cione di Giovanni e da una Alessandra della quale non conosciamo il cognome.
I Cioni erano una famiglia di artigiani e commercianti [...] - i "tiepidi" -, che l'avevano promossa e la esaltavano, non erano spinti da zelo cristiano ma da odio e bassa invidia. Egli non si tirò dunque indietro in quegli scabrosi frangenti che vedevano i piagnoni in aperta lotta contro Alessandro VI. Poco ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...