SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] esso la pace e la giustizia, [questo giardino] possa fiorire nell'abbondanza e nel benessere" e diventare "similitudinis speculum, invidia principum et norma regnorum" (cit. in Voltmer, 1989, p. 77). In un passo siffatto è difficile vedere soltanto ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] l'odio del non nobile contro il gentiluomo, lo accresceva smisuratamente, e quest'odio si inaspriva di tutta l'invidia che il nuovo nobile ispirava ai suoi antichi eguali" (v. Tocqueville, 1856). L'area 'borghese' gravitava chiaramente in modo ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] appunto è il pregio delle "universale historie" su quelle "particulare", "perché la natura de li homini è sempre stata de havere invidia et vuluntiera supprimere laude d'altri, in tanto che fradelli l'uno de l'altro et figliuoli, che li parà valere ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] per doi millioni d'oro"? Donde l'interesse morboso con cui s'è guardato al C., misto d'odio esorcistico e d'invidia malsana. La stessa speranza di Clemente VIII d'un C. non perso per la fede - opportunamente attizzata da due furbacchioni pensionati ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] fu portata da Ossio, incaricato di risolvere il dissenso che Eusebio attribuisce a pthonos, cioè una faccenda dovuta all’invidia. S.G. Hall, Some Constantinian Documents in the Vita Constantini, in Constantine: History and Historiography, ed. by S.N ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Boncompagni, divenne quindi più chiaro che una sua candidatura incontrava l'ostilità di molti per pura e semplice invidia, per vecchie ruggini oppure per motivi squisitamente politici che erano indirizzati contro ogni iniziativa di accrescimento del ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] del Giorno non hanno corretti nell’universale i nostri torti costumi [...] Vi confesso ch’io veggo con un piacere misto d’invidia il popolo di Parigi applaudire alle commedie di Moliere» (Botta 2000, p. 4). La progressiva scoperta del fiorentino vivo ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] è ampiamente ricordato anche da Matteo Paris, secondo il quale Templari e Ospitalieri, spinti da "superbia" e "invidia", avevano proditoriamente informato al-Kāmil che l'imperatore intendeva recarsi da umile pellegrino al fiume Giordano, nel luogo ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] per le immagini o coinvolgere nelle emozioni; e la sua antropologia deve possedere una teoria delle passioni (odium, invidia, metus, spes). Alla storia quale opus rhetoricum maximum aveva guardato lo storico destinatario di quella polemica, B. Facio ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...