ARCELLI, Filippo
Vittorio De Donato
Nato nella seconda metà del XIV secolo da Giovanni Arcelli ed Elena Radini-Tedesco, fu, secondo alcuni cronisti, il primo maestro d'armi dei CoUeoni. Da Filippo Maria [...] le truppe di re Sigismondo, egli rimase fino al settembre 1415, allorché, disgustatosi con lui, probabilmente a causa d'invidìa per il Carmagnola, fu bandito, insieme con il fratello Bartolomeo, e spogliato della contea. Da quel momento l'A ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] L'E. accettò il nuovo incarico; tuttavia, non solo non ebbe l'aumento di salario, ma neppure riuscì a placare i sentimenti di invidia del suo rivale, il cui figlio Matteo un giorno lo assalì violentemente, sfregiandolo in volto. L'E. stesso (che, in ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] D., Gian Luigi Fieschi, sarebbe la personificazione), ora, più semplicisticamente, come un delitto d'onore favorito dall'invidia nei confronti del potere e delle ricchezze rapidamente acquisite dal fortunato rivale (e del resto queste interpretazioni ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] ); Orazio fu dunque nominato consigliere di Stato, gentiluomo di camera e oratore ducale. La sua ascesa gli attirò l'invidia di altre potenti famiglie reggiane, penalizzate dai suoi privilegi. Fu in questo clima che maturò l'assassinio di Orazio ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] si presentarono frequentemente alla corte, ed hanno ricevuto dal re, dal Delfino ... onori tali, che produssero ammirazione ed invidia. Compagni delle caccie, dei giochi e dei passeggi, hanno sempre conservato sentimenti di modestia, come conviene al ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] il Marino che è il più galante uomo del mondo"; ed egli, insiste F. quasi a suscitare, a sua volta, l'invidia del fratello, ha la ventura di frequentarlo. Partecipe G.B. Marino dei festeggiamenti torinesi agli sposi, da lungi concorre pure a quelli ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] del marchese e accumulò una discreta fortuna personale. Tuttavia non rinunciò al sogno di diventare condottiero; nutriva un'invidia profonda verso gli altri cortigiani che avrebbero potuto superarlo da un momento all'altro nelle grazie di Francesco ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] l'Ariosto ricorda i luoghi natii e la villa suburbana del Mauriziano, dove aveva trascorso felici primavere, con una punta di invidia per il cugino al quale l'elevata condizione economica garantiva maggiori libertà.
L'amicizia del M. con l'Ariosto fu ...
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GAZZOLA, Gian Angelo
Dario Busolini
Nacque il 16 genn. 1664 a Piacenza, primogenito di 16 figli, da Felice senior, mercante elevato alla nobiltà da Ranuccio II Farnese, e da Angela Leoni.
Ebbe un'ottima [...] specie all'inizio, fatto di condivisione dell'atteggiamento ostile nei confronti degli Austriaci. Con gli anni subentrò forse l'invidia per la brillante carriera del cardinale e una certa sufficienza nei confronti di chi, secondo il Nasalli, era nato ...
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FOSCARI, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 22 genn. 1568 da Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e da Elisabetta Loredan.
Il padre, attraverso l'esercizio della mercatura [...] et col spargimento del sangue", ma allorché quelle rimanevano "nascoste et occulte fra i termini dell'odio e dell'invidia", altro non restava loro che tentar di "acquietarle et ridurle ad alcuna mutua compositione", accollandosi l'ufficio di semplici ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...