MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] dei Fasci: «Chi è sconfitto, deve andarsene. E io me ne vado dai primi posti. Resto, e spero riunioni del Consiglio dei ministri, il 15 dicembre 1922, affermò la «assoluta irrevocabilità del fatto compiuto nell’ottobre col trapasso di regime» (Opera ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] , che scrivendo al Poleni il 14 maggio 1744 il Maffei affermava: "Io sono destinato a sagrificarmi per la verità e per il bene pubblico..." proibizioni e divieti (cap. IV), insistendo sull'assoluta identità di vedute e di opinioni degli scolastici ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] "navigatione e al negotio", costituenti, a detta del C., in assoluto "l'opulenza de' regni, la propagatione dei commodi, la vera della patria. Urge, conclude, "che senza immaginabile respiro, io me ne vada a Roma".
Qui l'attende una realtà ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] e cosi guadagnandosi i "favori" romani, - "assoluto signore, assoluto monarca del mondo". Ne va perciò bloccata la l'arrivo dei rappresentante ordinario gli permetta di lasciare Parigi "perché io - visto che nelle "negotiationi" non c'è più "la ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] dall'influenza del cardinali elettori: "Per l'esservi un prencipe assoluto [non] si distrugge e si muta lo stato sì che non si impegnò a fondo per l'introduzione del gesuiti. "Io non nego", scriveva nell'ottobre 1564, "di esser desiderosissimo ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] pertanto, alla "più sublime impresa" delle vittoriose armi venete.
D'assoluto rilievo, di lì a poco, il ruolo del D. nella Badoer il 25 - "sono proprie della pubblica riconoscenza, né io posso che ammirar il suo merito ben grande, mentre godo da ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] dicembre 1818): «L’Esito della mia Opera fu il più Brillante ch’io ebbi da poi che fo il Maestro» (p. 226). Subì il più veemente e meno fiorito. Se Il barbiere di Siviglia fu in assoluto la prima opera italiana mai uscita di repertorio, e la prima di ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] e il divorzio tra l'artista e il pubblico assoluto e irreparabile", mentre i simbolisti "affermano che la aveva espresso ai cattolici che esultavano per la sua "conversione": "Io non posso essere modernista, perché sono del tutto fuori del grembo ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] in scena Saffo, tragedia lirica di Salvatore Cammarano, in assoluto il massimo successo della carriera di Pacini, superiore anche Gaetano Somma, come quella del 14 marzo 1857: «Sappi dunque ch’io fui a porre in iscena a Firenze nel mese di Gennaio la ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] l'utilità della religione cattolica è maggiore che in uno Stato assoluto, in quanto essa è in grado di ottenere quella "morale ciò non lo smosse dalla decisione di ritirarsi in disparte ("io sono vicino all'eternità, che importa a me essere sepolto ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.