BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] lui ci restano cinque sonetti e due canzoni prevalentemente d'argomento amoroso (codici: Magliab.: II. IV. 79, c. 68r, son. "Quand'iopenso talvolta all'ultim'ora"; II. IV. 250, c. 57r, son. "Mosso da gientil fiamma in che sta il core" ; IL IX. 137 ...
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tremare (tremere; le forme dittongate triemi, triema, si alternano, anche in prosa, a quelle senza dittongo)
Antonietta Bufano
Nelle sue numerose occorrenze, frequenti soprattutto nella Commedia e nella [...] , levai li occhi, e... vidi... Beatrice (XIV 4; l'infinito è sostantivato, come in XI 2); o anche: mi triema il cor qualora iopenso / di lei in parte ov'altri li occhi induca, / per tema non traluca / lo mio penser di fuor (Rime CIII 27), fino al ...
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prova (pruova)
Antonietta Bufano
Il sostantivo è abbastanza frequente, e ricorre (anche in connessione con ‛ provare ': v.) con vari significati, da ricondurre a quelli fondamentali di " attestazione [...] la prova, " darà un saggio " [Pd XVII 68]); fammi prova [" dimostrami "] / ch'i' possa in te refletter quel ch'iopenso!, Pd IX 20. Di qui il valore di " riuscita ": la disposizione naturale non opportunamente assecondata fa mala prova, " dà cattivi ...
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stesso (stessi)
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (mai pronome) di ristretta presenza nell'opera dantesca, e solo in quella canonica, con un massimo di 42 occorrenze nella Commedia, oltre a 6 nella Vita Nuova, [...] resta tuttora analizzabile): Vn XIX 16 ne la seconda [parte della canzone Donne ch'avete] dico quale me pare avere a me stesso quand'iopenso lo suo valore; Cv IV Le dolci rime 20 ella di se stessa s'innamora (ripreso e commentato in Il 18, con tre ...
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sintesi
In generale, ogni forma conoscitiva che, partendo da elementi singoli, giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all’analisi, la quale studia un complesso unico di realtà scindendolo [...] costituiscono quindi la possibilità di qualunque tipo di conoscenza, e trovano il loro principio nell’appercezione pura dell’Iopenso.
La nozione di sintesi dopo Kant
Alla concezione kantiana si sono ricollegati filosofi come Galluppi – che ha ...
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Critica della ragion pura (Kritik der reinen Vernunft)
Critica della ragion pura
(Kritik der reinen Vernunft) Opera (1781; 2a ed., con importanti modifiche, 1787) di I. Kant con la quale si inaugura [...] , qualità, relazione e modalità; gli atti unificatori dell’intelletto rinviano all’«unità sintetica dell’appercezione o Iopenso». Ciò che permette di applicare legittimamente concetti «puri» (a priori) a «fenomeni» (➔) è la «deduzione trascendentale ...
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taccia
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nel Detto e una nel Fiore. Nel comandamento di Detto 447 S'alcuno il diavol tenta / di lor parlare a taccia, / sì gli dì ch' e' si taccia, ‛ parlare a t '. (detto [...] il valore di " colpa ": " Il Parodi spiega in taccia: a prezzo stabilito prima; ma non ne dà alcuna giustificazione. Iopenso significhi, come spesso, ‛ colpa ' (Tesoretto 2850), sicché a quei cotali in taccia significherebbe: a chi si macchia di tal ...
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immortalizzazione
s. f. Il rendere immortale, non deperibile.
• Il «sepolcro» è il genere più difficile, l’omaggio e il tributo praticato nella ristretta cerchia dei sommi musicisti del XIX secolo: esercizio [...] ”, oppure è meglio trovare le forme più giuste di accompagnamento alla morte, nel caso sospendendo anche gli accudimenti? Iopenso che la vita vada sostenuta fino a quando ha risorse per riprodursi» (Salvatore Natoli intervistato da Franco Marcoaldi ...
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centrale unica di committenza
loc. s.le f. Istituto pubblico che ha il compito di aggregare la gestione delle gare d’appalto per più amministrazioni pubbliche.
• «Spero si possa passare al più presto [...] non capoluogo. (Messaggero, 6 luglio 2014, p. 2, Primo Piano) • Quale futuro vede lei per l’Urbe? «Iopenso che chiunque sarà chiamato a governarla, dovrà mettere mano alla macchina amministrativa, semplificare le procedure, creare una centrale unica ...
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reflettere
Lucia Onder
Detto dei raggi luminosi, per " rimandare, rifrangere un raggio di luce ", con costrutto transitivo, in Pg IX 83 una spada nuda avëa in mano, / che reflettëa i raggi sì ver' noi, [...] / ch'io dirizzava spesso il viso in vano; Pd XXXI 72 Sanza risponder, li occhi sù levai, / e vidi lei [Beatrice] che si , metti al mio voler tosto compenso, / beato spirto ", dissi, " e fammi prova / ch'i' possa in te refletter quel ch'iopenso! ". ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...