POPE, Alexander
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 21 maggio 1688, morto a Twickenham il 30 maggio 1744. Era figlio di un drappiere ritiratosi nel 1700 in agiatezza a Binfield, nella [...] di lei si risentì profondamente di questo gesto e il P. pensò di metter fine al chiasso che ne era derivato volgendo garbatamente sterline nette. Poteva ben vantarsi che "grazie a Omero", "Io vivo e prospero - Senza doverlo a nessun vivente principe o ...
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VITTORIO EMANUELE III (XXXV, p. 517)
Augusto Torre
III L'aver affidato il potere a Mussolini dietro la minaccia della rivoluzione, il non averlo congedato in seguito all'indignazione sollevata dal delitto [...] governo, e di ristabilire Mussolini. Perciò V. E. pensò di poter portare l'Italia fuori dalla guerra d'accordo Zanussi, Guerra e catastrofe d'Italia, 2 voll., Roma 1945; P. Silva, Io difendo la Monarchia, 3ª ed., ivi 1946; P. Monelli, Roma 1943, ...
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HAYEZ, Francesco
Raffaele CALZINI
Pittore, nato a Venezia l'11 febbraio 1791, morto a Milano l'11 febbraio 1882. Un suo zio, antiquario a Venezia, pensò di farne un restauratore e incaricò di questo [...] tre anni di lavoro a Venezia si possono dire preparatorî: la carriera artistica dell'H. si inizia a Milano nel 1821.
"Io mi trovavo all'unisono coi romantici portatovi dal puro sentimento dell'arte" egli ebbe a dire; ma i romantici gli attribuirono ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] quelli ve bisogna per lo prexente, e meté mente che, per quello che io aldo [sento, odo>, el se fa de gran bachalarie tra y interesse di questi per i libri, dato che ad essi pensava per l'arricchimento del suo monastero (196).
Nel luglio del ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] di quella città. Per il che messovi mano Giorgione, non pensò se non a farvi figure a sua fantasia per mostrar l'arte rappresentino i fatti di nessuna persona segnalata o antica o moderna, ed io per me non l'ho mai intese, né anche per dimanda che ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] di tutta la realtà del mondo messa assieme, l'intiero umano pensare non equivale al più piccolo atto di carità. E, a Venezia a mano a mano, si fa estasi contemplante nella quale l'io, ormai senza più volontà, senza più coscienza, è come risucchiato ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] proprio Marc, che ama tanto i francesi, scrive a Macke rimproverandolo un po', e mentendo in buona fede sulla sua estraneità al ‛cubismo orfico': ‟Io la penso più o meno come Klee. Sono tedesco e posso scavare solo sul mio terreno; che ho a che fare ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] fra il mondo egeo e il nord/nord-ovest d'Europa. Pensiamo al commercio dell'ambra (un materiale che arrivava alle coste " (il nome della fonte è senza dubbio corrotto; e io ne suggerirei l'identificazione con Ablabius/Ablavius, autore di una ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] membri" (come aveva scritto il da Porto) (241), non pensava affatto di costituire una classe oppressa. In fondo, la Repubblica e teologo della serenissima republica di Venezia, Leida 1646 (io però cito dall'edizione a cura di Corrado Vivanti, in ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] "i ritratti degli avi miei, del Tiziano e del Tintoretto. Io li guardava [così Gozzi], ed essi guardavano me. Parevano mesti legame con Gasparo Gozzi, ne godeva la fiducia. E s'era pensato in un primo tempo a lui per la stampa de Gli apologisti ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...