Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] ronda e scale di accesso dall'interno; vi si aprivano Io porte che si sono distinte in civili e militari, le altri per i bordi floreali.
Gli scavatori Martiny e Brett pensarono che questo grandioso e sontuoso peristilio potesse identificarsi con lo ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] 1764 moriva, lasciandolo solo ad esercitare il suo mandato. Egli aveva pensato ad una sinecura, come era stato per il Pivati; ma si trattò so se avessero o no comperato prima; sin tanto che io vi fui non vidi altro che leggere e discorrere. In ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] di dedicarsi alla stesura di un trattato. Che egli pensi non a una raccolta di precetti pratici ma a uno acciò che tu veda l'ugola" (K/P 143v); e ancora: "io voglio levare quella parte dell'osso, armadura della guancia [...], per dimostrare la ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] dentro il pensiero che M. vi svolgeva, avrebbe dovuto rassegnarsi a pensare che a quell’opera la forma era stata suggerita, non da una il cuore del pensiero di M., la sua parte più viva:
io dico che coloro che dannono i tumulti intra i Nobili e la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] guadagno, l'ammassar danari. E insomma così brutto è il mondo che io veggo, che cosa troppo odiosa mi è il tener questi occhiali al naso tutti i modi di collaborare con lui, perché ognuno pensa di perdere parte della propria fama e della propria ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] la reggenza mantenendola fino alla morte, nel settembre 1219. Si pensò per qualche tempo a una crociata contro l'Epiro, alla li cavalieri, ed atterrati li vincevano facilmente; il che io hò udito dalli prigioni istessi, con li quali hò parlato ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] tradizione lirica, proprio nella sede polarizzante della r., con effetti naturalmente di grande tensione: si pensi alle parole in r. abete, brina, ragne, piagge, falda, smalto, 'nforca, di Io son venuto (C 44, 48, 23, 47, 20, 59 e 5). Non ci stupirà ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] . Bimbi del popolo, «Il Gazzettino», 10 febbraio 1928; Andrea Penso, I giochi di quando eravamo ragazzi a Venezia, a Trieste, in ma perché ero figlia di un socialista mi cacciavano fuori… io sono sempre stata rinnegata da tutte… allora un giorno sono ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] C., l'iscrizione si completa con l'aggiunta del nome dell'artista: "Io sono X. Y.; Il tale mi fece". Ma subito dopo, la consapevolezza a volti non tramandati, come è il caso di Omero. Penso invero che non ci sia altro esempio di felicità che il ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] Tarvisio, Tarviso, in C.I.L., VI, 2379 a e b; Tarvis(io), C.I.L., VI, 2381a; Tarbision nell'Anonimo Ravennate, IV, 30 significato del nome non mi pare che sia tanto inverosimile pensare ad un luogo caratterizzato dall'essere "solatio", bene esposto ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...