L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] acido e del metallo; ma per gli altri metalli egli pensava che uno stesso prodotto potesse essere ottenuto con più di dei sali neutri tutta l'estensione che essa può avere; io chiamo sale neutro intermedio o salato ogni sale formato dall'unione ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] ci sono solo il lato ludico e l’ovvia, opportunistica corsa all’io c’ero, generalizzata dovunque. C’è Venezia; e, in più, la qualunque luce ideale, non era che una formidabile macchina per pensare. Venuto il fascismo non si schierò con i dominatori, ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] e, prima ancora, non usuale nel nostro paese» (Come la penso. Alcune cose che ho dentro la testa, 2013, p. 105). l’altra?”
“Lui lo odia a papà.”
“E tu non lo odi?”
“Pure io odio mio padre, ma per i fatti miei. Non lo denuncerei mai.”.
(ii) M ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] 1932 ho sentito che era proprio un’esperienza di Dio che io facevo»21. Di una simile ‘rivelazione’ il libro dava :
«Scende l’assoluta vicinanza nel momento attuale: sento che anche pensare è un fare, è un parlare in silenzio, un aprire il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] interpreti di sogni che spiegano le visioni fantasiose partorite nel sonno accomodandole a un loro scopo particolare. Ma io, quando sento parlare di erba, penso all'erba; e anche la pianta e il pesce, l'animale selvatico e quello domestico […]. A me ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] 'Umanità ci rivelino solo o poco più che la fatica documentata di una penitenza, del penso richiestogli per la riammissione, numerosi momenti e troppe ottave Io smentiscono. Innanzi tutto la gradevolezza di lettura percorre quasi da cima a fondo il ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] o sei volte migliore dell'aria comune per la respirazione, per l'infiammazione, e, io credo, per ogni altro uso dell'aria atmosferica comune. Poiché penso di aver sufficientemente provato che l'idoneità dell'aria alla respirazione dipende dalla sua ...
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Memorie dalla guerra civile
Giovanni Contini
Questo saggio si occupa di come è stato elaborato il ricordo da parte dei sopravvissuti alle stragi e da parte di repubblichini e partigiani. Da parte di [...] fila, decisi addirittura di servirmi solamente dei denominatori comuni. Il lavoro di scarto mi faceva piangere il cuore, ma iopensavo ai lettori se vi avessero trovato cose non giuste (p. 45).
Ma abbiamo intervistatori eccezionali. Anche qui, come ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] con la mia stabile decisione e con il mio dovere imperiale che io possa fare che disperdere gli errori e le vane opinioni e spirituali da coloro che le dispensano per incarico di Dio. Penso che sarebbe della massima utilità per te permettere che la ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] esprimessero nei propri scrit - ti con un ‘io’ caratteristico: «Io ho scoperto i segni diagnostici che mostrano cosa . Al contrario della concezione popolare, si argomenta: «Quanto a me, penso che questo male sia divino, e così tutti gli altri, e che ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...