seguire (seguere)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, accanto all'infinito seguer (che costituisce la rima composta seguer de' con verde) di Rime XCV 14, va registrata, per la III singol. del pass. [...] D. al gran viaggio (per lo tuo me' penso e discerno / che tu mi segui, e io sarò tua guida, If I 113; cfr. anche vestigi di Cv IV VII 7), sicché l'espressione colui cu' io seguiva, con la quale il discepolo designa il maestro, travalica il puro ...
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La responsabilità del mediatore
Marco Rossetti
È durata solo sette mesi la norma sulla mediazione obbligatoria, entrata definitivamente in vigore a marzo e dichiarata costituzionalmente illegittima [...] accertare il diritto ed i fatti su cui si fonda.
Io non saprei dire se e quanto tali opinioni siano condivisibili dal molto frequentemente danno vita a controversie di valore milionario: si pensi – a tacer d’altro – alla divisione di cospicui assi ...
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ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] instantia che per le cose che possono accadere in questo Regno io mi vogli restare di quà in servizio di Sua Maestà": Pescaia, conquistate da Cosimo, nell'autunno del 1558 l'E. pensò bene di andare a svernare a Grosseto e di chiedere l'autorizzazione ...
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cesura
Gian Luigi Beccaria
. La struttura ritmica del verso, com'è noto, non è fondata unicamente sul numero delle sillabe e sugli accenti; il verso presenta delle pause interne. A parte le pause grammaticali [...] c'è mestier lusinghe; la giù colà / dove la batte l'onda; Così sparì; / e io sù mi levai; porsi ver' lui / le guance lagrimose; Venimmo poi / in sul liso diserto , quasi come nell'epica francese. Si pensi al " ritmo lentissimo, liturgico, volutamente ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] trovato ingannato, come ho fatto da un prete Lorenzo Davidico al quale io ho date parecchie decine di scudi" (cfr. C. Cantù, p. anno dopo.
Ebbe l'intenzione di dedicarlo a Carlo Borromeo, ma pensando - così almeno asserisce il D. - che s. Carlo non ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] manoscritto, e non pervenuto. Per il contrappunto aveva pensato a un secondo trattato, per il quale aveva cominciato al 1595 scorrendo il manoscritto della Prattica: «per mille ducati, io non haverei dato fuori i secreti ch’ha dato questo frate» ...
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bene e male
Gian Mario Anselmi
Concetti fondamentali nella speculazione machiavelliana, si pongono al centro dello studio condotto da M. sulla natura dell’uomo e sull’origine dei suoi comportamenti, [...] riesce facilmente a tramutarsi in vero «bene»:
Io voglio tornare a quello, che io dicevo prima. Voi avete, quanto alla insegnamenti evangelici:
«Dimandato se, per salvare l’anima, ei pensò mai di farsi frate, rispose che no, perché gli pareva strano ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] funeste conseguenze che ne sarebbero derivate al povero B.: "Ma io vi dico in ogni caso che, almeno per honor del carico di Carlo V e di Filippo II, e nel maggio si pensò di mandarlo presso la corte francese per dar conto al re cristianissimo della ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] del fratello per il clima invernale di Pisa, pensò di dare sollievo ai suoi dolori svernandovi; invece F. Fortini, Milano 1979; R. Irti, Pilla, Verona 1989; P. Leopardi, Io voglio il biancospino: lettere 1829-69, a cura di M. Ragghianti, Milano 1990 ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] a Crispi: «se bisognasse [...] scegliere tra essere repubblicani o crispini io sarei repubblicano, e non sarei il solo» (Bonghi e Crispi, Romanin Jacur. Poiché Il Giornale degli economisti, cui pensò di affidare il suo appello «a votare contro ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...