pregio (prezzo)
Domenico Consoli
Del suo capostipite latino pretium (Cv I IX 3 sì come non si dee chiamare citarista chi tiene la cetera in casa per prestarla per prezzo, unica occorrenza in questa forma, [...] di " valore " che in D. è da riferire principalmente a una sfera morale, per riflesso del provenzale pretz: s'io procaccio di valere, / non penso tanto a mia proprietate / quanto a colei che m'ha in sua podestate, / che 'l fo perché sua cosa in ...
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meglio (mei; me')
Lucia Onder
È il comparativo dell'avverbio ‛ bene ', e significa perciò " in modo migliore ", pur assumendo connotazioni diverse secondo il verbo a cui si unisce.
Si vedano i seguenti [...] assa' meglio l'amistate.
In locuzione avverbiale, in Pd X 38 È Bëatrice quella che sì scorge / di bene in meglio, sì subitamente / che l'atto suo per tempo non si sporge.
Con valore di sostantivo, in If I 112 Ond'io per lo tuo me' penso e discerno. ...
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acrescita
(a-crescita), s. f. Mancata crescita, con particolare riferimento agli indicatori dello sviluppo economico.
• «Il fatto che il Pil ora cali è una tragedia, non c’è niente di peggio di una società [...] della crescita senza crescita, ma penso che una società finalizzata a una crescita continua, fine a se stessa, porti alla catastrofe. E la nostra è diventata una società della crescita per la crescita. Io invece ritengo sia necessario uscire da ...
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proprietà (proprietate; proprietade; propietà)
Alessandro Niccoli
Il termine (dal latino scolastico proprietas) indica la " qualità propria e sostanziale " che qualifica l'essenza di una realtà e ne [...] ] e le soavi orazioni che di lui si fanno.
Vale " pertinenza personale ", " utile privato ", in Rime XCI 60 s'io procaccio di valere, / non penso tanto a mia proprietate / quanto a colei che m'ha in sua podestate.
In Cv III V 12, nella traduzione del ...
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manettaro
s. m. e agg. (iron.) Chi o che ritiene che il malcostume si possa risolvere più facilmente con il rigore giudiziario e la detenzione.
• La magistratura ha invaso il campo lasciato libero da [...] • «La teoria secondo cui chi ha ricevuto un avviso di garanzia, e lo dico io che in 13 anni che faccio politica non ne ho mai ricevuto uno, si deve dimettere. Io non la penso così. Il mio governo andò in Aula e disse: “Noi non chiediamo le dimissioni ...
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sketch-comedy
(sketch comedy), loc. s.le f. inv. Siparietto comico.
• La sketch comedy punta tutto sul politicamente scorretto, su una satira di costume spietata ed eccessiva nei temi e nel linguaggio, [...] Twitter. Utilizzo Internet soprattutto per scrivere. Come in questa nuova sketch-comedy, anch’io diventerò un alunno di questa sorta di scuola Web in casa Cecchini. Penso che il cellulare sia un oggetto indispensabile. La stessa cosa vale per il Web ...
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franchitate
Per " libertà " (v. FRANCHEZZA); unicamente in Fiore CLXXXIII 8 ciascheduna volontier s'adrezza / come tornar potesse a franchitate, con riferimento alle donne che cercano di ritornar libere, [...] distrettezza ' della ‛ legge ', cioè alle convenzioni sociali. In questo stesso senso il vocabolo è usato per es. da Chiaro Quant'io più penso 16 " non so quale mi sia il migliore / tra 'llui [amore] seguire ed esser servitore / od in mia franchitate ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...