parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] dicesse come me parea essere disposto a la sua operazione; Rime LXXXIII 65 villania / far mi parria; XCI 52 e 54 Quand'iopenso un gentil disio... / parmi esser di merzede oltrapagato; / e anche più ch'a torto / mi par di servidor nome tenere; XCIII ...
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La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] egoismo consapevole e istruito è l’unico ad avere l’audacia di non rimanere bloccato nella neutralità trascendentale in cui l’‘iopenso’ s’inganna sulla certezza come se essa lo assicurasse, come se egli non dovesse nient’altro a sé stesso, come se ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] in una certa misura, corrispondere alla partecipazione che Lei, certo confondendomi, ha concesso finora alla sua genesi. E se iopenso di aver ragione nella questione principale, questo vuol dire soltanto che Lei con la Sua arte avrà ragione per l ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] cuore del Sistema di logica come teoria del conoscere, l’opera maggiore del Gentile attualista. Se per l’Io, pensare significava pensare l’essere, acquistando così la coscienza di sé al modo dell’atto, non doveva allora sorprendere come l’attualismo ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] Le impurità dell’esperienza che già Immanuel Kant, evocando l’esperienza possibile, aveva tradotto nelle forme a priori dell’Iopenso, erano cioè dileguate in una esperienza attuale entro cui non poteva più trovare spazio una realtà che non esibisse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] tale prospettiva di interdipendenza tra percezione e sensazione e di continua osmosi tra me e fuori di me, l’iopenso kantiano si configurerebbe come una dimensione chiusa nel suo trascendentalismo e non comunicante con la realtà esterna, mentre il ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] solo apparente, incardinato com’è nella fissità di un dato che lo precede.
Ma non era avvenuta la stessa cosa nell’Iopenso kantiano? Non c’è anche lì lo spettro della cosa in sé, sulla quale Gentile aveva, ovviamente, appuntato le sue critiche ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] l’astrattezza della fondazione hegeliana della Logica, rifiutandone l’impianto formale e pretendendo un ritorno alla pura carica energetica dell’Iopenso, è altrettanto vero che tale sua operazione resta tutta interna alla logica, al pensiero, all ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] a conferire al soggetto una caratterizzazione meramente individuale e personale. «Il pensiero – osserva Gentile commentando l’Iopenso cartesiano – è [il] mio [pensiero]». In questo modo l’attività pensante rimane, nella prospettiva cartesiana ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] di fatti, categorie spirituali o psichiche di là dall’attualità della coscienza) che non sia lo stesso Io come posizione di sé o, come Kant diceva, l’Iopenso. Il metodo dell’immanenza è il punto di vista e la legge dell’idealismo attuale; e non ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...