CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] vita di un tempo, e non bastandogli mai i denari, pensò di impiantare un banco di faraone, ma l'iniziativa si inedite si è trovato scritto: "...voglio che il pubblico sappia che quell'io che fè tanto parlar l'Europa per imbrogli, fughe, e duelli, ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] si degnino risguardare a tanta mia obligatione et servitù ch'io già tanti faccio al mio signor duca, volendo inferire G., scrive che, morto Antonio da Sangallo il Giovane, si pensò di affidare a G. l'incarico vacante di sovrintendente alla Fabbrica ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] º marzo 1479 il copista ducale Andrea delle Vieze scrive ad Ercole d'Este: "Io non ho exemplo per quello de Orlando se non per X o XV dì; Script., IX, Mediolani 1726, pp. 291-420), il quale pensò a un raffazzonamento, se non a un falso: alcuni indizi ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] "perché - scriveva al duca di Somma il 5 marzo - io solo sono stato in questa opinione contro il parer de' miei di mandare un inviato a Filippo II in un primo momento pensò al fratello Giovanni, ma, scartato il progetto per non incorrere nello ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] promozione, si era mostrato scettico: "Poiché oltre al non havere io talento né merito per essere adoprato in un posto di quella vedeva possibilità di nuovi impieghi in Curia e perciò pensava seriamente di ritirarsi a vivere a Pistoia per non ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] Arie buffe per tenore ("Forza è pur bell'idol mio"; "Pensate che la femmina") e una per baritono che ci informano del di Salieri ("Le dolci sue maniere"; "Ma se tu fossi amore"; "Io mi sento un non so che"; "Il core col pensiero"; "Compassione ad ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] le ragioni degli atei: "il pregai di tacere, perch'io desiderava chi mi aiutasse a confermarmi nella mia credenza, e dei docenti, alcuni dei quali erano stati suoi maestri, pensare col Fabroni che gli nuocesse soprattutto una certa esterofilia e ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] nel tempo da una sempre maggiore autoironia (cfr. M. G. Gregori, «Io, antipatico per vocazione», intervista con V. Gassman, in L’Unità, 19 a sfuggire alle definizioni. Colto dalla depressione, pensò di aver sbagliato carriera. Ma non intendeva ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] che non fosse necessariamente membro della Costituente. Si pensò, in un primo tempo, che egli si riferisse G. Porzio, Figure forensi, Napoli 1934, passim;C. Sforza, L'Italia quale io la vidi dal 1914 al 1944, Roma 1944, passim;P. Nenni, Storia di ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] "possano avere una larghissima risonanza negli animi dei lettori, sempre che io li consideri a modo mio e non vostro".
Se questa fu libertà. Tutto il contrario cioè di ciò che sul piano etico pensava il D.: "Vi sono... periodi di crisi, di trapasso, ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...