Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] caratteri stessi che l'uomo ritrova nella propria capacità di pensare, di agire e di produrre, ma priva di autoconsapevolezza psicologia del profondo": splendida immagine che Freud usa nell'opera L'Io e l'Es (1923) e riprende in successivi contesti. L ...
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Cartesio
Anna Lisa Schino
Il filosofo del "Penso, dunque sono"
Cartesio è uno dei fondatori del pensiero filosofico moderno. Temi del suo insegnamento sono stati: il rifiuto del sapere tradizionale [...] una parola se dubito, esisto in quanto sono un'entità spirituale che pensa (dubito, ergo sum ‒ scrive Cartesio ‒ cioè "dubito, dunque esisto pensiero è un attributo che mi appartiene necessariamente e io so di esistere come essere pensante. E proprio ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] (ich in mir erlebe, an anderen verstehe). La lingua in cui penso è sorta nel tempo, i miei concetti sono sorti in esso io sono, fino alla profondità non più penetrabile del mio io, un essere storico (ein historisches Wesen). In tal modo si presenta ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] lo brucia come cose del tutto diverse l'una dall'altra; […] io mi contento di concepirvi il movimento delle sue parti" (OF, I, mentre Descartes, potendosi basare su una scienza più raffinata, pensava che la materia fosse comune a tutte le cose, cioè ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] oppone, hanno dunque in comune il fatto di voler pensare la divisibilità indefinita delle grandezze senza fare appello al deus tempo di Ibn Mu῾āḏ due macchie nere nel Sole. Quando io l'ho interpellato su questa cosa mi ha ordinato di calcolare ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] interpreti di sogni che spiegano le visioni fantasiose partorite nel sonno accomodandole a un loro scopo particolare. Ma io, quando sento parlare di erba, penso all'erba; e anche la pianta e il pesce, l'animale selvatico e quello domestico […]. A me ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] riconoscere; se la persona che estrae le 'frecce' magiche debba pensare a ciò che sta facendo; in che modo il guaritore debba sotto le vesti, poi li fa cadere e prega "possa anch'io essere come loro!". Secondo Boas, a parte ciò che dichiara la donna ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] problemi che posero e i nuovi studi che stimolarono (si pensi a quelli di Valentino Cerruti e di Carlo Alberto Castigliano sui da questo urto emerga la luce. E niuno vorrà negare, io credo, che siano appunto le scienze sperimentali quelle che danno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] si limitano a pensarlo. Io non riesco a condividere un tale sentimento. Se penso agli studenti migliori che il campo nel senso di Farday e Maxwell. Ma ciò che noi pensiamo come esistente ('reale') dev'essere inqualche modo localizzato nel tempo e ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] in quantità né in altro è il quarto di quello che ne scrivo io. Ho anco diversi opuscoli di soggetti naturali, come De sono et voce, sopra i due massimi sistemi del mondo e che originariamente pensava di chiamare Del flusso e reflusso del mare. Si ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...