BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] opera del diplomatico piemontese G. B. Rivera. Si pensò quindi di pubblicare l'opera a Genova, mantenendo tuttavia , sembrava garantirgli deliziosi passatempi. Scriveva nel 1754: "Abbiamo io ed altri miei compagni fatte in questo Carnevale in festini ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] cuore e a chi apparteneva. Ma quando l'incendio si spense, pensò: "Sì, mi dividerò fra loro: non posso lasciare del maltrattato, sempre male accolto: nessuno si fidava di me: e io perdetti la fiducia nel mondo e in me stesso... Un giorno arrivò ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] un giovinetto ed un vecchio, Dardinello e Sobrino. Il primo pensa, parla, combatte da prode; quando muore, merita che il domanda, un dubbio, la scusa famosa: "Mettendolo Turpino, anch'io l'ho messo". L'espressione diretta e diffusa del suo pensiero ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] proprio Marc, che ama tanto i francesi, scrive a Macke rimproverandolo un po', e mentendo in buona fede sulla sua estraneità al ‛cubismo orfico': ‟Io la penso più o meno come Klee. Sono tedesco e posso scavare solo sul mio terreno; che ho a che fare ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] non si fece se non dopo la sua morte. «La poesia è difficile, ed io sono in quella misera mediocrità, che non vuoisi soffrire ne' poeti ...». Si può pensare alla dantesca sentenza del magnanimo che sempre si magnifica in suo cuore e del pusillanimo ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ma molto interna, come deve essere la storia di un'anima». «L'io», la «storia di un'anima», o ancora, nel viaggio a Vienna, Il momento bello per me non è quando scrivo, ma quando penso». Non s'accorgeva che lettera vana era appunto un pensiero non ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] », che indirizzava ad amici romani ma che voleva pervenissero, come dichiarava esplicitamente, «in mano di chi io desidero» (pensiamo si deva intendere «Bellarmino»); ma, soprattutto, aveva continuato a «docere» in base all'ipotesi incriminata, senza ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] che a Girolamo: "ma non con ostinazione (pertinaciter), non essendo io tanto schiavo né d'un'opinione, né d'una setta, né era solito recarsi nell'orto a osservare le piante e a pensare a quel Dioscuride che un giorno (aliquando) avrebbe pubblicato; ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] qui narrare, perché assai basta a la gente a eu' io parlo, per la sua grande autoritade sapere che questa terra citazione del passo, qui da noi riportata a p. 716.
[86] Penso in particolare alle osservazioni mosse da B. NARDI, La caduta di Lucifero, ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] amore: «... E pur mi doglio e piango. E la cagione - del mio duol, del mio pianto io non conosco» (XXIX). In un singolare sonetto, che fa pensare al Pa- rini, muove un coperto rimprovero al ricco che ozioso vive delle fatiche altrui: «Versando agli ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...