Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] . I. Kant conservò il termine di appercezione come sinonimo di c., distinguendo peraltro tra un’appercezione pura trascendentale ( iopenso) e una appercezione empirica. Quest’ultima come c. psicologico-empirica s’identifica con l’esperienza interna ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] una speranza fecondata di vita umana. Poco dopo mezzanotte ero già un embrione sistemato al caldo nell'utero di mia madre. Ma iopenso che non sono nata allora. Sono nata in quest'altra videocassetta, girata nove mesi dopo. Era il 25 luglio del 1978 ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] volta proiettano a molti altri ancora. Queste interazioni danno quindi luogo a configurazioni lunghe e complesse. Iopenso che la mente autocosciente agisca modificando leggermente alcuni di questi moduli, presumibilmente centinaia, e che i moduli ...
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Ignazio R. Marino
Eutanasia
«Non darò a nessuno farmaci mortali, neppure se richiesto, né mai suggerirò di prenderne»
(Giuramento di Ippocrate)
Accanimento terapeutico ed eutanasia
di
20 dicembre 2006
Esaudendo [...] in merito alle questioni legate alla fine della vita. Nell’introduzione (p. 7) riassume il suo pensiero e scrive: «Iopenso, tout-court, che il diritto di morire faccia parte del corpus fondamentale dei diritti individuali: diritto di formarsi o non ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] quelli stabiliti da massime universali tali che non si può pensare senza contraddirsi che si dia anche una sola eccezione, mentre per il quale la morale è un compromesso tra il Super-Io, qualcosa di simile alla ragione della teoria morale classica, e ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...]
Oggi sono indotto a rivedere l'opinione espressa nel paragrafo precedente. Penso di aver dimostrato (v. Laborit, 1974 e L'inhibition..., 1979 traumatico dovuto, per esempio, a lesioni delle membra. Ma io ho potuto mostrare che, in stato di shock, i ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] le ragioni degli atei: "il pregai di tacere, perch'io desiderava chi mi aiutasse a confermarmi nella mia credenza, e dei docenti, alcuni dei quali erano stati suoi maestri, pensare col Fabroni che gli nuocesse soprattutto una certa esterofilia e ...
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ormoni
Aldo Fasolo
Messaggeri chimici in viaggio per il corpo
Gli ormoni sono sostanze prodotte da particolari organi, le ghiandole endocrine, che li riversano nel sangue, il quale a sua volta li distribuisce [...] e chi riceve il messaggio che, a sua volta, dovrebbe avere una risposta. Se scrivo «ti penso» a un’amica, la risposta può essere «ti penso anch’io», oppure «non mi seccare», oppure… niente. In questo caso, il ricevente può essere irraggiungibile ...
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PSICOTERAPIA RELAZIONALE
Camillo Loriedo
Una concezione della dinamica psicologica in senso relazionale si è sviluppata negli Stati Uniti alla fine degli anni Quaranta, e si è diffusa rapidamente anche [...] risposte a una situazione interpersonale in cui l'Io, non ricevendo le necessarie conferme dagli altri ritenevano inviolabili le regole dell'ortodossia analitica. Dapprima si pensò che fosse opportuno vedere separatamente i diversi membri della ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] esprimessero nei propri scrit - ti con un ‘io’ caratteristico: «Io ho scoperto i segni diagnostici che mostrano cosa . Al contrario della concezione popolare, si argomenta: «Quanto a me, penso che questo male sia divino, e così tutti gli altri, e che ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...