Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] dell'angolo di est, ma a una certa simmetria della fabbrica fa pensare lo spessore (m. 7,00) dato alle testate dei due muri esse due dovevano stare all'estremità della parte curva. Io spazio destinato agli spettatori era costituito da cinquanta file ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] avvicinarsi di Carlo di Valois, nell'ottobre 1301, il comune pensò di mandare un'ambasciata a Bonifazio per contrastare alle male arti le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d' ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ambito dell'universo (anche di dimostrare Dio e quindi di ‛pensare' i pensieri di Dio dopo di lui); essa era anche stessi. Il mio scopo è quindi lungi dall'essere negativo; e io nego solo per affermare [...]. Certo, dalla mia dottrina segue che non ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] In ogni modo, pare che dopo di allora non abbia più pensato a scrivere di filosofia.
Non abbandonò invece un altro progetto, d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2322-27, e Io. G. Eccius, Lazarus Bonamicus, Lipsiae 1768. Del Verci, piuttosto che la ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] condanna a morte, "disse come valente uomo: "Se noi perdiamo, io voglio morire nella battaglia co' miei cittadini; e se noi vinciamo, e pacifici cittadini. Nell'individuazione dei colpevoli si pensò che, per quanto lontano, il D. avesse ancora ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] sapete di quanta noja sia il trasmutarsi di una facultà ad un altra. Io non vi sono, né per alcun modo intendo esservi obligato a questo. fine del 1529. Nel 1530, alla morte di Carlo Ruini, si pensò a lui a Bologna, ma si preferì poi l'Alciato. Il suo ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] di tutta la realtà del mondo messa assieme, l'intiero umano pensare non equivale al più piccolo atto di carità. E, a Venezia a mano a mano, si fa estasi contemplante nella quale l'io, ormai senza più volontà, senza più coscienza, è come risucchiato ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] "i ritratti degli avi miei, del Tiziano e del Tintoretto. Io li guardava [così Gozzi], ed essi guardavano me. Parevano mesti legame con Gasparo Gozzi, ne godeva la fiducia. E s'era pensato in un primo tempo a lui per la stampa de Gli apologisti ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ;
la savia Serenissima poteva ripetere con il grande viaggiatore: "Io dall'armi non cerco, ma da ragione aiuto" (114). da essi con occhio geloso e come una union di persone che pensano a ridur il governo all'oligarchia per esercitarlo essi solo con ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] avrebbe dovuto essere tutta opera del governo costituzionale, «anzi, se la nazione si pensasse di rimanersi quieta e di lasciar far tutto a ‘babbo Cavour’, credo anch’io che non faremmo nulla, poiché Cavour vuole andare all’unità, ma rispettando la ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...