Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] ; la sua psicologia, messe da parte le infinite discussioni sull'anima, si teneva ferma all'immediata evidenza: "io sono corpo e penso". Sul piano religioso, coerentemente con le sue posizioni gnoseologiche, vicine a quelle di Locke, fu fautore di ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] di individuare alcuni ‘modi’ importanti, precisati da K. Jaspers e K. Schneider: a) il senso di attività: sono io che faccio, penso ecc.; esso declina o scompare negli stati di depersonalizzazione, dove c’è estraneamento dal mondo delle percezioni ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] sensibili a cui noi ci apriamo; ma solo in questo è legata ad esso [...]. Io sento dolorosamente la separazione fra r e a l t à- d e l l osservabile, non mi piace affatto [...], e penso (come del resto pensa anche lei) che la teoria non possa ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] quelli stabiliti da massime universali tali che non si può pensare senza contraddirsi che si dia anche una sola eccezione, mentre per il quale la morale è un compromesso tra il Super-Io, qualcosa di simile alla ragione della teoria morale classica, e ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ambito dell'universo (anche di dimostrare Dio e quindi di ‛pensare' i pensieri di Dio dopo di lui); essa era anche stessi. Il mio scopo è quindi lungi dall'essere negativo; e io nego solo per affermare [...]. Certo, dalla mia dottrina segue che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] Queste ragione mi fanno male sperare di noi ma non desperare, perché io crederrei che se ne potessi sanare una gran parte e che se del vivere.
Il racconto della storia
Si sa che Guicciardini pensò, negli anni Trenta, di raccontare i fatti che erano ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] di beni da un individuo all'altro, come aveva pensato Bentham; ma ora risultava chiaro che ci doveva essere una The influence of Jeremy Bentham on English democratic development, Iowa City, Io., 1920.
Ogden, C. K., Bentham's theory of fictions, ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] "possano avere una larghissima risonanza negli animi dei lettori, sempre che io li consideri a modo mio e non vostro".
Se questa fu libertà. Tutto il contrario cioè di ciò che sul piano etico pensava il D.: "Vi sono... periodi di crisi, di trapasso, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] dell’assoluta dedizione di Spaventa a Hegel, «grande, grandissimo; ma io non so più ammirarlo, quando mi vogliono dare la sua testa pel italiano non fosse la pattuglia degli hegeliani. Basta pensare a un altro scritto di poco successivo, il citato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] in modo estremamente efficace Michelstaedter, «l’uomo si ferma e dice: io so» (p. 54); e, dicendo ciò, «si vuol “ (Il dialogo della salute e altri dialoghi, cit., p. 56); pensa, invece, a un sodalizio autentico in cui al «giro delle relazioni» ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...