. chimica fisica. - S'indica col nome dissociazione la scissione di molecole in parti più semplici. Dissociazione termica nei gas. - Nel 1857, quasi contemporaneamente, Cannizzaro, Kopp, Kekulé e Sainte-Claire [...] temperatura molte sostanze gassose si dissociano. Tra gli esempî più comuni di dissociazione si ha il caso della molecola biatomica di iodio che verso i 450° comincia a dissociarsi in atomi (J2 = J + J); il pentacloruro di fosforo che si dissocia in ...
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MARIGNAC, Jean-Charles Galissard de
Alfredo Quartaroli
Chimico svizzero, nato a Ginevra il 28 aprile 1817, morto ivi il 16 aprile 1894. Studiò a Parigi al politecnico e poi alla scuola di miniere. Dal [...] i pesi atomici da lui determinati con grande esattezza, si ricordano quelli dell'azoto, del cloro, del bromo, dello iodio, dei metalli alcalino-terrosi. Si occupò di varî altri argomenti nel campo della chimica inorganica, studiò le relazioni fra l ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] in calce al lavoro sulla chinina, fu pubblicata nel maggio del 1822 (O. Ferrario-C. Frisiani, Sopra una nuova combinazone di iodio, in Giornale di fisica, chimica e storia naturale, XV[1822], pp. 242 s.). Nella breve ma densa nota vengono descritti ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] : farine di pesci e crostacei, oli utilizzati in terapia o nell’industria. Inoltre, alcuni tipi di alghe (laminarie) sono la fonte principale di iodio. La p. si esercita con vari mezzi, o attrezzi da p. (come ami e lenze, collegati o no a canne da p ...
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Industriale chimico e uomo politico (Digione 1777 - Verberie 1862). Fu consigliere generale dell'Oise (1830) e deputato all'Assemblea costituente (1848). Con il genero N. Clément realizzò una esperienza [...] determinò la composizione dell'ossido e del solfuro di carbonio (1802), scoprì la funzione catalitica dell'ossido di azoto nel processo delle camere di piombo per la produzione di acido solforico (1806) e descrisse le proprietà dello iodio (1813). ...
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È difficile stabilire con precisione da chi sia stato per primo isolato questo elemento, e da chi sia stato chiaramenti riconosciuto come sostanza ben definita; in generale se ne attribuisce la scoperta [...] fluorescenza verde o verde bluastra in varî sali; esso non reagisce con l'ossigeno né con l'idrogeno, ma con i vapori di iodio, e con quelli di zolfo dà una fiamma turchina, con cloruro di zolfo forma solfuro di azoto giallo. Con l'ossido nitrico, l ...
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REVULSIVOTERAPIA (dal lat. revellere "portar via" e dal gr. ϑεραπεία "cura")
Cesare Patrizi
È una pratica medica che consiste nel provocare un'irritazione cutanea accompagnata da iperemia o da infiammazione [...] . Fra i secondi sono compresi farmachi diversissimi: per non citare che i principali ricorderemo lo iodio, usato in soluzione alcoolica (tintura di iodio); la farina di senape, che serve sia per la confezione di empiastri, mescolandola con farina ...
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Il carvacrolo (isopropil-orto-cresolo) è un fenolo isomero del timolo, ed è contenuto in specie nelle essenze di alcune Labiate (origano, santoreggia, timo, ecc.).
Dalle essenze viene separato per agitazione [...] sul carbone, per fusione dell'acido cimensolfonico con la potassa, e più praticamente per riscaldamento della canfora con iodio.
Il carvacrolo è un liquido oleoso e senza colore quando è distillato di recente: col tempo si colora leggermente ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] di alcune delle loro proprietà, la classificazione dei metalli di transizione e lo scambio di posizione tra tellurio (Te) e iodio (I).
Mendeleev comprese subito l'importanza della sua scoperta e non esitò a scrivere il già citato articolo del marzo ...
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È un concetto di origine meccanica; ma dalla meccanica è poi passato, con successive estensioni, nella fisica, nella chimica, nell'economia.
Equilibrio meccanico.
V. la voce statica (v. inoltre dinamica; [...] abbastanza elevata, p. es. 400°-500°, quantità equivalenti di J2 e H2, si osserva che il colore violetto dei vapori di iodio non scompare, neanche dopo un tempo molto lungo, indizio questo che la reazione è incompleta. Riscaldando d'altra parte l'HJ ...
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iodio
iòdio (ant. iòdo) s. m. [dal fr. iode, coniato nel 1812 dal chimico e fisico J.-L. Gay-Lussac, che lo trasse dal gr. ἰοειδής «violetto» (comp. di ἴον «viola» e -ειδής (v. -oide), per il colore dei suoi vapori)]. – Elemento chimico, di...
iod
iòd (o yòd) s. m. [adattam. dell’ebraico yōd]. – Nome della decima lettera degli alfabeti fenicio ed ebraico, che indica la i semiconsonante 〈i̯〉 ed è per lo più traslitterata con il simbolo y. La voce originaria fenicia fu adattata dai...