È l'alcaloide principale della Coffea arabica e C. liberica. Ivi la scopersero quasi contemporaneamente Runge (1820), Robiquet (1821), Pelletier e Caventou (1821); Mulder (1837) e Jobst (1838) dimostrarono [...] per dosare la caffeina nel caffè e nelle altre droghe caffeiche.
Si conoscono molti derivati: cloro-, bromo-, iodio-, amino-, ossi-, metossi-, etossi-, fenossi-, apo-, allo-caffeina, ecc.
La caffeina, a differenza degli altri derivati purinici ...
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NITROCOMPOSTI organici
Gaetano Charrier
Contengono legato al carbonio il radicale monovalente −NO2 dell'acido nitrico, al quale generalmente si ascrive la struttura
quantunque possa essere considerata [...] impiegata da V. Meyer nel 1875 per distinguere gli alcoli primarî dai secondarî e terziarî. Gli alcoli vengono trasformati col iodio e il fosforo rosso in ioduri, e questi col nitrito d'argento in nitroparaffine.
Il nitrometano CH3NO2 è un liquido ...
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INALAZIONI (lat. inhalatio)
Cesare Patrizi
L'inalatorioterapia è quella pratica fisioterapica con la quale s'introducono per le vie aeree sostanze medicamentose che agiscono direttamente su processi [...] principale è rappresentato dal cloruro di sodio al quale solo in linea puramente secondaria s'aggiunge quella dello iodio; localmente provocano un'irritazione e una congestione della mucosa della faringe, della laringe e dei bronchi; nel ricambio ...
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FULLERENI
Eugenio Mariani
Nome attribuito a una serie di aggregati (clusters) formati da un elevato numero, pari, di atomi di carbonio (da 40 a 190 circa) caratterizzati da un'elevata stabilità. Furono [...] ; quelli con potassio a temperatura di 18÷19 K, quelli con rubidio e tallio a 45÷48 K, quelli con iodio a 57 K.
Tutti questi prodotti si ottengono sempre con lo stesso sistema: vaporizzando con laser grafite impregnata di sali diversi ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] , pensava che contenesse acqua. La discussione sullo status di elementi delle due sostanze portò ad analoghe indagini sul cloro e sullo iodio e all'isolamento del boro da parte di Gay-Lussac e Thenard. I lavori di Davy sul cloro, da lui classificato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] fibre, vacuoli e altre strutture vennero osservati e classificati in base alle loro affinità con alcuni coloranti specifici. La tintura di iodio, il carminio, il reagente di Millon e il blu di metilene furono ampiamente usati. Man mano che i chimici ...
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Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] anche le luci di posizione con lampada diversa da quella principale e di potenza minore.
P. con lampade allo iodio, in particolare con aggiunta di altri alogeni, presentano prestazioni molto elevate; prestazioni ancora migliori si ottengono con l ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] . In italiano il fenomeno si è ridotto a poche formule come per iscritto.
Per i greco ➔ Y.
Chimica
Simbolo dello iodio.
Fisica
La lettera I indica tradizionalmente il momento di inerzia di un sistema materiale, l’intensità di un’onda; la lettera ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] , farmaci antinfiammatori non steroidei o FANS e così via), ma anche da mezzi di contrasto a base di iodio usati nella diagnostica radiologica, da anestetici locali, da plasma expanders. Nelle reazioni pseudoallergiche la liberazione del mediatore ...
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Il nome colloide deriva dal greco κόλλα. Esso è servito in origine a indicare certe sostanze, come la gomma arabica, la gelatina, l'amido, ecc., che avevano in comune l'assoluta mancanza di forma cristallina [...] riduzione dai loro composti, e si stabilizzano con protettori appropriati, p. es. con acido lysalbinico. Anche metalloidi come lo iodio e composti come il calomelano, l'ossido di ferro, ecc., sono stati ottenuti in forma colloidale stabile. Si sono ...
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iodio
iòdio (ant. iòdo) s. m. [dal fr. iode, coniato nel 1812 dal chimico e fisico J.-L. Gay-Lussac, che lo trasse dal gr. ἰοειδής «violetto» (comp. di ἴον «viola» e -ειδής (v. -oide), per il colore dei suoi vapori)]. – Elemento chimico, di...
iod
iòd (o yòd) s. m. [adattam. dell’ebraico yōd]. – Nome della decima lettera degli alfabeti fenicio ed ebraico, che indica la i semiconsonante 〈i̯〉 ed è per lo più traslitterata con il simbolo y. La voce originaria fenicia fu adattata dai...