Elemento chimico che possiede caratteristiche chimiche e fisiche assai differenti da quelle che caratterizzano lo stato metallico (chiamato un tempo metalloide). I n. sono cattivi conduttori del calore [...] a temperatura ordinaria (azoto, idrogeno, ossigeno) o facilmente liquefacibili (cloro); altri sono liquidi molto volatili (bromo) o solidi a basso punto di fusione (fosforo, zolfo, iodio); altri infine sono difficilmente fusibili, come il carbonio. ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] iniziale durante il quale il processo appare quiescente. Un esempio viene offerto dalla reazione di riduzione degli ioni IO3− a iodio con acido solforoso secondo lo schema:
5SO3−−+2IO3−+2H+ → 5SO4−−+I2+H2O. Se alla soluzione si aggiunge della salda d ...
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triade
trìade [Der. del lat. trias -adis "gruppo di tre cose", dal gr. triás -ádos, che è da tréis "tre"] [CHF] Gruppo di tre elementi chimici aventi proprietà chimiche simili, come, per es., le tre [...] chimici, basato sulle analogie fra tre elementi con pesi atomici ugualmente distanziati tra loro di cui quello intermedio ha proprietà intermedie fra quelle degli altri due (per es., la t. cloro, bromo, iodio e la t. calcio, stronzio, bario). ...
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Processo con il quale uno o più atomi di alogeno (F, Cl, Br, I) vengono introdotti nella molecola di un composto organico. A seconda dell'alogeno usato l'operazione prende il nome di clorurazione, bromurazione, [...] in parte da quelli usati nella clorurazione in quanto a causa della debole forza di legame esistente tra carbonio e iodio la sostituzione di idrogeni legati all'atomo di carbonio non è sempre facile.
Spesso la reazione di iodurazione si presenta ...
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non metallo
nón metallo [locuz. s.m.] [CHF] Elemento che non possa essere qualificato come metallo in quanto dotato di proprietà chimiche e fisiche assai diverse e in qualche caso antitetiche rispetto [...] (azoto, idrogeno, ossigeno) o facilmente (cloro), liquidi molto volatili (bromo), solidi a basso punto di fusione (fosforo, iodio, zolfo) o, invece, difficilmente fusibili (come il carbonio). Nel passato i n. erano chiamati metalloidi, mentre oggi ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] formando acido cloridrico, ma per riscaldamento o in presenza di luce intensa la reazione diventa esplosiva. Il c. sposta lo iodio e il bromo dalle loro combinazioni binarie.
Produzione
Il c. non si trova mai libero, salvo in qualche emanazione ...
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Industriale chimico e uomo politico (Digione 1777 - Verberie 1862). Fu consigliere generale dell'Oise (1830) e deputato all'Assemblea costituente (1848). Con il genero N. Clément realizzò una esperienza [...] determinò la composizione dell'ossido e del solfuro di carbonio (1802), scoprì la funzione catalitica dell'ossido di azoto nel processo delle camere di piombo per la produzione di acido solforico (1806) e descrisse le proprietà dello iodio (1813). ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] di alcune delle loro proprietà, la classificazione dei metalli di transizione e lo scambio di posizione tra tellurio (Te) e iodio (I).
Mendeleev comprese subito l'importanza della sua scoperta e non esitò a scrivere il già citato articolo del marzo ...
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Polisaccaride, (C6H10O5)n, contenuto come sostanza di riserva, analogamente all’amido, in alcuni vegetali (tuberi di topinambur, della dalia, rizomi dei carciofi ecc.). È un polimero lineare costituito [...] in D-fruttosio. A differenza dell’amido e del glicogeno non dà alcuna colorazione se trattata con preparati allo iodio. Si usa in batteriologia come mezzo di coltura, negli alimenti per diabetici, come sorgente di fruttosio, per la preparazione ...
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Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] . Gli o. vegetali si distinguono anche in siccativi, semisiccativi e non siccativi, a seconda che il valore del numero di iodio (che esprime la quantità di iodio in grammi che si addiziona a 100 g di un o. o di un grasso e la cui determinazione è ...
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iodio
iòdio (ant. iòdo) s. m. [dal fr. iode, coniato nel 1812 dal chimico e fisico J.-L. Gay-Lussac, che lo trasse dal gr. ἰοειδής «violetto» (comp. di ἴον «viola» e -ειδής (v. -oide), per il colore dei suoi vapori)]. – Elemento chimico, di...
iod
iòd (o yòd) s. m. [adattam. dell’ebraico yōd]. – Nome della decima lettera degli alfabeti fenicio ed ebraico, che indica la i semiconsonante 〈i̯〉 ed è per lo più traslitterata con il simbolo y. La voce originaria fenicia fu adattata dai...