Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ossidi formatori del reticolo vetroso (anidride borica o fosforica) e un’alta concentrazione di ioni (anche ioni cloro e iodio). Si usano in batterie miniaturizzate per orologi o calcolatrici, o in batterie ad alta densità di energia per autotrazione ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] , non è attaccato dagli acidi cloridrico, bromidrico e fluoridrico, reagisce invece con l’acido iodidrico liberando iodio. Gli acidi nitrico e solforico lo ossidano ad acido selenioso. Si scioglie nelle soluzioni alcaline concentrate formando ...
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FULLERENI
Eugenio Mariani
Nome attribuito a una serie di aggregati (clusters) formati da un elevato numero, pari, di atomi di carbonio (da 40 a 190 circa) caratterizzati da un'elevata stabilità. Furono [...] ; quelli con potassio a temperatura di 18÷19 K, quelli con rubidio e tallio a 45÷48 K, quelli con iodio a 57 K.
Tutti questi prodotti si ottengono sempre con lo stesso sistema: vaporizzando con laser grafite impregnata di sali diversi ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] , pensava che contenesse acqua. La discussione sullo status di elementi delle due sostanze portò ad analoghe indagini sul cloro e sullo iodio e all'isolamento del boro da parte di Gay-Lussac e Thenard. I lavori di Davy sul cloro, da lui classificato ...
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idrogeno
Antonio Di Meo
Il fuoco che genera l'acqua
L'idrogeno è il primo elemento della tavola periodica, il più leggero, il più abbondante ed è all'origine dell'Universo. Combinandosi tra loro, gli [...] altri elementi, specialmente con l'ossigeno (col quale, come si è detto, forma l'acqua), ma anche con il cloro, il fluoro, lo iodio, il bromo, lo zolfo (coi quali forma alcuni acidi), con l'azoto (col quale forma l'ammoniaca) e con il carbonio (col ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] numerosi lavori sul comportamento elettrochimico e sulle proprietà di alcuni sali dei metalli alcalini, del cloro e dello iodio. Quelli concernenti i due alogeni, in particolare, condussero G.-L. a mettere in dubbio la teoria ossigenica della ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] . In italiano il fenomeno si è ridotto a poche formule come per iscritto.
Per i greco ➔ Y.
Chimica
Simbolo dello iodio.
Fisica
La lettera I indica tradizionalmente il momento di inerzia di un sistema materiale, l’intensità di un’onda; la lettera ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] Alan G. MacDiarmid, della University of Pennsylvania di Filadelfia e dallo stesso Heeger, riescono a produrre poliacetilene drogato con iodio, avente una conducibilità elettrica di un solo ordine di grandezza minore di quella del rame, il più diffuso ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] formica, propionica, dell'etere etilico, dell'ossido etilenico, dell'alcole metilico, della dietilammina, catalizzata dallo iodio molecolare (che agisce tuttavia presumibilmente allo stato atomico); la formazione di acido cloridrico dai suoi elementi ...
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DE LUCA, Sebastiano
Rodolfo A. Nicolaus
Nacque il 4 nov. 1820 a Cardinale (prov. di Catanzaro), secondogenito di Martino, farmacista e di Maria Carello. Furono suoi fratelli il giurista e parlamentare [...] eloridrico sullo ioduro di allile - primo composto sintetico della serie allilica - che aveva ottenuto facendo agire fosforo rosso e iodio sulla glicerina (Annalen der Chemie und Pharmazie, XCII[1854], pp. 306-11 e Annales de chimie et de physique ...
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iodio
iòdio (ant. iòdo) s. m. [dal fr. iode, coniato nel 1812 dal chimico e fisico J.-L. Gay-Lussac, che lo trasse dal gr. ἰοειδής «violetto» (comp. di ἴον «viola» e -ειδής (v. -oide), per il colore dei suoi vapori)]. – Elemento chimico, di...
iod
iòd (o yòd) s. m. [adattam. dell’ebraico yōd]. – Nome della decima lettera degli alfabeti fenicio ed ebraico, che indica la i semiconsonante 〈i̯〉 ed è per lo più traslitterata con il simbolo y. La voce originaria fenicia fu adattata dai...