neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] ponti proteici che delimitano pori per il passaggio di ioni o piccole molecole. Ma di gran lunga più sviluppata neurali che sono alla base di atti comportamentali più o meno complessi.
Plasticità
Gli aspetti più attuali della n. riguardano quei ...
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Sostanza molecolare che permette di rivelare selettivamente componenti particolari di sistemi biologici complessi, come tessuti e cellule, sia fissati che in coltura. Le s. f. , che sono centinaia, consentono [...] microscopi e sistemi di analisi di immagine sempre più complessi. Risale agli anni Novanta del Novecento l’affermazione intracellulare. Anche se la prima dimostrazione del ruolo degli ioni Ca21 nel controllo di una funzione cellulare (la contrazione ...
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mobilità Attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi.
Chimica
M. degli elementi In geochimica, facilità e velocità che hanno gli elementi a migrare negli ambienti superficiali. La m. è funzione [...] l’adsorbimento, lo stato di ossidazione, la presenza di complessi inorganici e organici e non ultima l’azione dei metallo, semiconduttore), la velocità che le particelle cariche (ioni ed elettroni) acquisterebbero in quel mezzo sotto l’azione ...
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sapore Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto (➔). In base ai caratteri qualitativi si distinguono quattro s. fondamentali: il dolce, l’amaro, il salato, l’acido. Altre sensazioni, pur essendo [...] es., il s. salato è determinato dai sali, o meglio dagli ioni in cui essi si dissociano: di solito da uno solo, raramente da il sapore. Il s. amaro è indotto da composti azotati complessi, come la chinina, la stricnina e la nicotina, da glicosidi ...
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Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] e nella sintesi di composti eterociclici, in chimica analitica l’i. si impiega per precipitare alcuni ioni allo stato metallico e per formare complessi con il nichel, con il cobalto, con il cadmio. Aggiunta all’acqua d’alimentazione delle caldaie ...
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(o eteri corona) Famiglia di polieteri ciclici derivanti principalmente dal glicol etilenico o da glicoli etilenici sostituiti. Sono fra i più semplici e interessanti leganti macrociclici della chimica [...] a opera del chimico norvegese Charles Pedersen, che nell’ambito di una ricerca sull’azione complessante di svariati agenti chimici sugli ioni metallici riuscì a sviluppare la sintesi di questa nuova classe di molecole analoghe, chiamate c. ethers ...
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In chimica, metodo di analisi basato su una titolazione il cui prodotto di reazione è un complesso (➔ coordinazione). Poiché la formazione dei complessi fra un metallo ione Mn+ e un’altra specie L avviene [...] e la sua costante di stabilità deve essere maggiore di 104.
Fra le sostanze in grado di complessare stabilmente molti ioni metallici, vi sono gli acidi amminopolicarbossilici, e fra questi in particolare l’EDTA (acido etilendiamminotetracetico), l ...
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Prefisso che in chimica indica la presenza del gruppo monovalente −OH (idrossile o ossidrile) nella molecola di composti, che non siano idrossidi. L’idrossichinolina, C9H7NO2, detta anche ossichinolina, [...] è lo ione ossidrile OH–. Possono anche essere considerati come le basi coniugate degli acquocomplessi (cioè i complessi degli ioni metallici con l’acqua), attraverso comuni equilibri acido-base. La loro stabilità dipende dalla natura del metallo ...
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spinello Minerale da cui prende il nome il gruppo che forma la serie isomorfa degli s.: costituiscono ossidi complessi, la cui struttura può riferirsi a un impacchettamento cubico compatto di ioni O2− [...] con ioni metallici bi- e trivalenti, occupanti le cavità tetraedriche e ottaedriche dell’impacchettamento stesso. Molto diffusi, cristallizzano nel sistema monometrico, per lo più in forma di ottaedri, e sono diversamente colorati, dal nero all’ ...
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Derivato dell’idrossilammina,
dove −RCO è un radicale acilico. Gli acidi i., il cui nome si forma premettendo il nome del radicale acilico (come, per es., acido acet-idrossammico, benzo-idrossammico), [...] alcoliche, acide, diluite. Si presentano sotto forma di sostanze solide cristalline incolori che con gli ioni ferro, cobalto, nichel, rame formano sali complessi colorati, utilizzati in chimica organica qualitativa nella ricerca degli esteri. ...
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sequestrante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di sequestrare]. – 1. agg. e s. m. e f. Chi, o che, sequestra, negli usi proprî ed estens. del verbo. In diritto, la persona in favore della quale viene disposto il sequestro (più com. sequestratario)....
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...