PETERSEN, Eugenio
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Heiligenhafen (sul Mar Baltico) il 16 agosto 1836, deceduto ad Amburgo il 14 dicembre 1919.
Scolaro di Welcker, Ritschl e O. Jahn, nel 1859 si laureò [...] ); inoltre, nel 1894 aveva pubblicato nelle Röm. Mitt. un saggio sui bronzi di Perugia da lui ritenuti di origine ionica. Va anche ricordata la sua interpretazione del Trono Ludovisi come la nascita di Afrödite (Röm. Mitt., 1892), il ricollegamento ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] il C. esegue anche progetti di nuovi edifici, tra cui il Museo civico nella zona archeologica di Fiesole, che riproduce un tempietto ionico in antis di tipo romano (illustr. in Pagine d'arte, II[1914], p. 122, e in Arte cristiana, II[1914], p. 281 ...
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MEGALOPOLIS (Μεγάλα πόλις, Μεγάλη Πόλις, Megalopolis)
G. Colonna
L. Rocchetti
Città dell'Arcadia meridionale, situata sulle rive del fiume Helisson, affluente di destra dell'Alphaios. È una creazione [...] simmetrica. Da un pròpylon, aperto sul lato E, si accede ad una corte quadrata, con grande altare al centro e peristilio ionico-dorico a due navate, aumentate a tre sul lato di fondo, per accogliere il tempio in esso inserito, che aggetta sulla corte ...
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MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] Oliatus dominava la Caria con M. capitale. Erodoto (Hist., v, 37 e 121) cita i nomi di alcuni milasei attivi durante la rivolta ionica, e la stessa fonte (v, 119) ricorda un tempio di Zeus Cario a Labranda, il cui culto va affiancato a quello di Zeus ...
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ISAURA VETUS
G. Ambrosetti
(῎Ισαυρα; ηᾓ παλαιαᾕ ᾿Ισαυριᾒα; Isaura; Colonia Isauria). − Città dell'Isauria, regione microasiatica, fra Pisidia e Licaonia.
Centro principale di una popolazione di montanari, [...] facce.
Due necropoli si stendono lungo le vie di accesso: caratteristiche le facciate rupestri, a edicola timpanata su colonnine ioniche; nel campo si apre una finestra scorniciata a rilievo, attorniata da busti e sormontata da un leone gradiente che ...
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CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] rua del Cassero, su cui si affaccia; ciò al fine di creare una sia pur breve apertura prospettica al pronao classicheggiante, ionico, che caratterizza la facciata.
Il C. lavorò ancora in altre località del Piceno: a Colli del Tronto, dove costruì la ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] del paese.
Gli apporti del commercio e della civiltà ellenici, trasmessi da Marsiglia e testimoniati da ritrovamenti di ceramica ionica, attica e focese d'Occidente, costituiranno un fattore decisivo di progresso. La seconda fase d'occupazione ne è ...
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Vedi MONTE SIRAI dell'anno: 1973 - 1995
MONTE SIRAI
G. Garbini
Località della Sardegna presso Carbonia (Cagliari), M. S. è una bassa collina allungata, circa 4 km dalla costa prospiciente l'isola di [...] a piccoli vani irregolari (in uno sono state ritrovate le ceneri dei sacrifici con frammenti di una statuetta fittile di gusto ionico) che richiama quella del tempietto di Capo S. Marco (Tharros).
Le tombe scavate nella roccia sono del tipo a dròmos ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] dalla riscoperta dei templi di Paestum e dal Partenone; quello romano, dove si riscontra l’uso dell’ordine tuscanico, ionico e corinzio; inoltre, il concetto di utilità, comodità, solidità degli edifici ripreso da Vitruvio si unì a quello di ...
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RODI (XXIX, p. 547)
Luciano Laurinsisch
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale, furono compiute a Rodi molte opere pubbliche fra cui un nuovo acquedotto, strade, edifizî pubblici e privati; [...] lo svolgimento dell'arte in Rodi. Le opere arcaiche rinvenute dimostrano che Rodi, per quanto dorica, seguì nella plastica l'indirizzo ionico, come nella ceramica e nella coroplastica.
Nel V e in più della metà del IV sec. Rodi fu in parte tributaria ...
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ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e del Meandro (Ionia), e sulle adiacenti isole...
ionico2
iònico2 agg. [der. di ionio2, anche per influenza dell’agg. prec.] (pl. m. -ci). – 1. Del mare Ionio: la costa ionica. 2. Delle isole Ionie: l’Eptaneso i., l’insieme delle isole Ionie; parlamento i., istituito (1817) nelle isole Ionie,...