Chimico e fisico francese (Parigi 1872 - ivi 1946), prof. al Collegio di Francia (1909), direttore dell'École de physique et de chimie industrielle di Parigi. Socio straniero dei Lincei (1921). Autore [...] ricerche nel campo del magnetismo (teoria del dia- e del paramagnetismo), degli ultrasuoni, della ionizzazionedeigas (determinazione della mobilità ionica), della piezoelettricità, ecc. Fu anche volgarizzatore efficace di problemi scientifici ...
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Langevin 〈langŠëvèn〉 Paul [STF] (Parigi 1872 - ivi 1946) Prof. di fisica sperimentale nel Collège de France a Parigi e poi direttore dell'École de physique et chimie industrielle di Parigi; socio straniero dei Lincei (1921). ◆ [PRB] Equazione di L.: v. limite centrale, teoremi del: III 417 f. ◆ [EMG] ... ...
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(XX, p. 505)
Fisico, morto a Parigi il 19 dicembre 1946.
Bibl.: F. Joliot Curie, P. L., in Revue générale des sciences pures et appliquées, LIII (1946), pp. 197-8. ...
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Fisico, nato a Parigi il 23 gennaio 1872. Iniziò la sua carriera scientifica in Inghilterra, dove lavorò con J. J. Thomson. Tornato a Parigi nel 1902 divenne supplente e nel 1909 titolare di fisica generale e sperimentale al Collège de France. Nel 1904 occupò la cattedra lasciata vacante da P. Curie ... ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] . Il grado di ionizzazione degli atomi costituenti un c. ionico è spesso tale che le configurazioni elettroniche di tutti gli ioni corrispondono a strati elettronici completi, proprio come nei gas inerti. In modo analogo al caso deigas inerti ci si ...
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VUOTO
Gilberto BERNARDINI
Balbino DEL NUNZIO
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. Il concetto di "vuoto", nel senso di spazio vuoto di qualsiasi materia, si è imposto all'attenzione dei fisici in seguito alla celebre esperienza che [...] -7 mm. (basato sul trasporto di energia termica, cioè cinetica, deigas); ma il loro uso è limitato dalla loro notevole delicatezza.
Le non si riesce a produrre alcun fenomeno di ionizzazione sotto l'azione di una corrente elettronica.
Filamento ...
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Sensore
Roberto Steindler
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Mario Salerno
(App. V, iv, p. 722 )
La rilevazione delle grandezze fisiche e chimiche caratterizzanti sistemi, apparati, processi e ambienti [...] volt tra l'elettrodo di lavoro e quello di riferimento; E₀ è una costante; R è la costante deigas; T è la temperatura termodinamica; z è il numero di ionizzazione dello ione; F è la costante di Faraday (96.487 C/mol); ai rappresenta l'attività della ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] nucleofilicità. Al contrario, i solventi protici promuovono la ionizzazionedei substrati favorendo il distacco dell'anione X- per non vi è un solo elemento, con la possibile eccezione deigas nobili la cui tendenza a reagire è molto limitata, che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] nuova linfa dalla scoperta, nel 1901, della ionizzazione dell'aria racchiusa all'interno di un recipiente, di azione h (noto anche come costante di Planck), alla costante molecolare deigas k (o costante di Boltzmann), al numero N di atomi o di ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] è pari a ²3-R ln M, in cui R è la costante deigas ed M è il peso molecolare. Ne risulta che grosse molecole hanno più entropia prodotti sono presenti in più di una forma di ionizzazione.
Un altro fattore che contribuisce notevolmente all'alto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] i primi a ravvisare l'importanza di una teoria della ionizzazione nelle soluzioni chimiche avanzata da uno svedese ancora poco noto ebbero il ruolo più importante furono la teoria cinetica deigas e la chimica che, per contro, fornirono le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] il suo numero di massa con la somma del numero dei suoi protoni e dei suoi neutroni. Questo chiarì il problema dello spin del nucleo che modo lo stato di ionizzazione dipenda dalla densità e dalla temperatura di un gas. La teoria di Saha incoraggiò ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] velocità di ricoprimento può essere valutata tramite la teoria cinetica deigas e l'espressione che si ottiene per il numero di ottenere anche informazioni di altro tipo. Le tecniche di ionizzazione ‒ che si differenziano fra loro per la profondità ...
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ionizzazione
ioniżżazióne s. f. [der. di ionizzare2]. – 1. Processo in virtù del quale un atomo o un gruppo atomico acquistano, liberando o catturando elettroni, una carica elettrica pari a una o più cariche elementari, passando dal primitivo...
vacuometro
vacüòmetro s. m. [comp. di vacuo- (v. vacuo, n. 2) e -metro]. – Strumento per la misura della pressione residua dei gas sottoposti a trattamenti con pompe a vuoto (l’intervallo di pressione misurabile con i diversi tipi di vacuometri...