BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] o secche e spurie, e dette preziose regole per individuarne le forme latenti; sostenne l'efficacia terapeutica dell'ipecacuana nelle dissenterie e nelle emorragie; affermò che le febbri maligne non debbono considerarsi primitive, ma derivanti da ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] delle conoscenze sui farmaci, le quali sono ampliate dopo la scoperta dell’America, donde vengono importate la china, l’ipecacuana, la ratania, la salsapariglia e altre droghe. F. Bonafede fonda a Padova nel 1445 il primo orto botanico; T ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] e della fisiologia dell’apparato uditivo; in ostetricia si ebbe l’invenzione del forcipe, in terapia l’impiego dell’ipecacuana, della corteccia di china, della digitale.
Il Settecento è caratterizzato soprattutto da due diverse tendenze: una mirante ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] , nell'ambito dell'imperante farmacologia vegetale, all'impiego terapeutico delle nuove droghe importate dall'America (gialappa, ipecacuana, guaiaco ecc.), prontamente registrate dai sempre più numerosi Hortus sanitatis che si stampano in quegli anni ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] a opera di F.W. Serturner; P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou isolarono, nel 1817, l'emetina dalle radici di ipecacuana (Uragoga ipecacuanha), nel 1818 la stricnina dalla noce vomica (Strychnos nux vomica), nel 1820 la chinina dalla china (Cinchona spp ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] . Se esso è stato assunto per via digestiva, va subito eliminato provocando il vomito, anche con farmaci (per es. sciroppo di ipecacuana), e procedendo a una lavanda gastrica (che non può essere eseguita in tutti i casi: per es. se il malato è ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] (1788-1842), il quale nel 1817, insieme a Magendie, isolò l'emetina, un principio attivo contenuto nelle radici di ipecacuana. Soltanto un anno dopo, insieme al collega più giovane Joseph-Bienaimé Caventou, egli estrasse la stricnina dalla fava di ...
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ipecacuana
ipecacüana s. f. [dal fr. ipécacuana, che è dal port. ipecacuanha, voce di origine tupi]. – Piccolo arbusto della famiglia rubiacee (Uragoga, o Cephaëlis, ipecacuanha), originario del Brasile, e coltivato in Argentina, India, ecc.;...
ipecacuanico
ipecacüànico agg. [der. di ipecacuana]. – Acido i.: composto organico isolato dalle radici di ipecacuana, che si presenta sotto forma di massa amorfa, igroscopica, di colore rosso bruno.